«Le accuse a Brizzi? Io non ci credo ma mai dire mai»
Federica Lucaferri, attrice nel suo film in uscita Warner toglie il nome del regista dalla pellicola
Come si è comportato con lei?
«Benissimo. Abbiamo provato le scene e discusso dei dettagli».
Ha fatto o detto qualcosa di sconveniente?
«No, è sempre stato professionale, non mi ha mai mancato di rispetto, anzi mi ha fatto un discorsetto serio: non accontentarti, Federica, e ricordati che nel cinema l’unica cosa che non dovrai saper fare alla perfezione è soltanto volare. E infatti mi sono messa a studiare dizione, danza e canto, che sono parecchio stonata».
E sul set?
«Per due mesi siamo stati una grande famiglia. Appena c’era una pausa io e Lucia Ocone mangiavamo tutto il cibo di scena e Fausto mi prendeva in giro: ma sei venuta qui solo per abbuffarti gratis?»
Come si riconosce un’audizione seria da una trappola?
«I provini non si fanno a casa del regista e non è lui che ti telefona, ovvio. Ci si affida a un’agenzia, la mia è la Black & White, che prende contatto con il direttore del casting e ti fissa un appuntamento, a cui Chi è Federica Lucaferri, 21 anni, ex modella e attrice, ha debuttato con «Poveri ma ricchi» di Fausto Brizzi, nel 2016 di solito ci sono anche i tecnici delle riprese e una spalla per le battute. Quando ero più piccola mi portavano i miei genitori».
Tutti corretti, con quello che si sente è fortunata, a quanto pare.
«Un regista mi invitò a prendere un caffè. Non ho accettato. Se vuoi vedere come recito, parla con il mio agente».
Le accusatrici di Brizzi dicono che cambiava faccia, che gli venivano gli occhi rossi da pazzo.
«Io non li ho visti».
Se le avesse messo una mano addosso gli avrebbe dato un ceffone?
«Un ceffone forse no, ma è chiaro che me ne sarei andata. Non prendo scorciatoie nella vita».
Lo ha chiamato in questi giorni?
«Non gli ho telefonato. Non credo che sia colpevole, però mai dire mai. E comunque da questa storia voglio restare fuori».