A FIL DI RETE Vincitori e vinti
Se la tv generalista annulla le differenze tra mode e modi
Sto leggendo un libro molto curioso, si chiama Il peggio della tv (Melville Edizioni) ed è stato scritto dal giornalista Umberto Piancatelli. È un libro di 400 pagine. Forse sono poche per raccontare il peggio della nostra tv. Forse sono troppe, perché da molto tempo abbiamo imparato che le immagini televisive ci informano non tanto sul loro oggetto quanto sulla comunità che le guarda. Il peggio siamo noi. A pag. 174 mi sono imbattuto in un episodio che fa meditare non poco. È il famoso scontro al «Processo del lunedì» (novembre 1992) fra Carmelo Bene e Maurizio Mosca. Urlano, s’accapigliano, danno il peggio di sé, secondo i canoni del programma (su Youtube esiste un frammento della contesa). Carmelo Bene, per intimorire Mosca e la psicologa Vera Slepoj, usa frasi di questo tipo: «Qualunque sociologia è ninfomane», «Ma i tuoi significanti che casino fanno dei tuoi significati? Ma che bestia sei, oh Mosca. Io di notte studio, tu non pensi», «Il mondo mi deve il fatto che io esista», «Il tifoso è ormai svilito: non mi importa delle bestialità delle curve. Il gioco del calcio è violenza, non è niente se muore un tifoso». Sentenza di Biscardi: «Questo è nihilismo». All’epoca, Beniamino Placido scrisse: «C’era il grande ex attore Carmelo Bene, debitamente infarinato. Che ha fatto quel che poteva, sbracciandosi e sbraitando per dimostrarsi profondo, pensoso e tempestoso. Riuscendo ad essere soltanto noioso. Ha citato persino il “significante” e il “significato”, spaventando il povero Maurizio Mosca. Ha citato anche Schopenhauer, per impressionare tutti. Ci è riuscito perfettamente». Ecco la domanda. In quell’ambiente biscardesco, a distanza di tempo (25 anni!), esiste una qualche differenza tra Bene e Mosca? La tv generalista, rappresentandosi come unico terminale della vita, ha divorato tutto: scritture e problemi, mode e modi, Mosca e Bene. In quest’opera di spoliazione del senso, ora i due contendenti appaiono simili. Sarà nihilismo?