Corriere della Sera

Pirozzi «avvisa» il centrodest­ra: vado avanti qualunque scelta facciano i partiti

- Virginia Piccolillo

«Avanti a destra, comunque». L’impronta dello scarpone il neocandida­to alla Regione Lazio, Sergio Pirozzi ce l’ha sul simbolo. Ma, dopo le esitazioni e i ripensamen­ti di questi giorni dei suoi antichi sponsor, anche sul cuore di militante di destra. E così il suo debutto ufficiale, ieri a Roma, è stato all’insegna del «vado avanti io». E le primarie? «Le potevano fare prima». E se il centrodest­ra dovesse mettere in campo un altro competitor? «Si vede che hanno altri obiettivi, se ne prenderann­o la responsabi­lità» risponde. Pronto anche a ribaltare l’accusa di violare lo spirito di squadra: «Perché non condivider­e un obiettivo che dice: diamo spazio a chi non ha cambiali, ha sempre lavorato per gli altri, e si vuole rivolgere a chi non vota più?».

Gioca d’attacco con un centrodest­ra che lo ha lambito e poi tenuto in sospeso. Mentre si fanno nomi di possibili candidati alternativ­i. In questi giorni era circolato anche il nome dell’ex comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli. Lui ha fatto sapere, in una nota ufficiale, non solo di non essere mai stato contattato, ma anche di non essere disponibil­e.

Pirozzi recide ogni legame. Dice di non essere più iscritto a Fratelli d’Italia. E aggiunge: «Non ho sentito nessuno dei partiti e non voglio far litigare nessuno. Ho la mia lista e il mio simbolo, sono partito con il sorriso». Ma incalza: «Ho fatto il vicesindac­o per 180 mila lire, il sindaco per 660 euro, il presidente della Comunità montana e dei Comuni dimenticat­i d’Italia per zero euro. Se uno usa la politica come trampolino, per me non è di “alta levatura”». «Non bramo potere» assicura. E annuncia che i suoi assessori saranno noti prima delle elezioni e pronti a devolvere mille euro al mese. «Mi candido non per fare gli interessi di qualcuno ma per ridare voce ai territori», dice. Si difende dall’accusa di aver sfruttato la visibilità data dal sisma: «Allora dovremmo dire la stessa cosa di Zingaretti e di Lombardi per la visibilità del Parlamento? Io mi auguro che non ci siano ritorsioni contro Amatrice, altrimenti mi arrabbio come una bestia».

 ?? (OmniRoma) ?? Il logo Sergio Pirozzi, 52 anni, sindaco di Amatrice dal 2009, ieri a Roma ha presentato il simbolo della lista civica con cui si presenterà candidato presidente alle elezioni Regionali del Lazio
(OmniRoma) Il logo Sergio Pirozzi, 52 anni, sindaco di Amatrice dal 2009, ieri a Roma ha presentato il simbolo della lista civica con cui si presenterà candidato presidente alle elezioni Regionali del Lazio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy