La dottoressa vittima di stupro nell’ambulatorio
Bari, un anno di stalking: ha cambiato tre uffici
Prima l’approccio con fiori e dolcetti, poi le telefonate, decine, sempre durante la notte, e le minacce di morte. Infine, la violenza sessuale. L’incubo, per una dottoressa di guardia medica pugliese, è durato un intero anno. Ieri, Maurizio Zecca, un uomo di 51 anni, di origini campane, residente ad Acquaviva delle Fonti (Bari), è stato arrestato per i reati di stalking e violenza sessuale aggravata. A far scattare le manette è stata l’ultima minaccia, quella del 5 novembre, quando l’uomo ha telefonato alla dottoressa dicendole: «Se non mi ascolti faccio saltare il palazzo, faccio scoppiare la bombola del gas». Inutili i trasferimenti di sede della donna, che si era perfino spostata in un’altra provincia.
La persecuzione è cominciata a maggio del 2016. L’uomo era uno dei pazienti della dottoressa e andava spesso in ambulatorio per farsi misurare la pressione, ma soprattutto per «chiacchierare — ha dichiarato la vittima nella denuncia — e portava sempre qualcosa che io rifiutavo: fiori, caffè, cornetti». L’uomo allora ha cominciato a tempestarla di messaggi e telefonate — perfino decine in una sola notte — con minacce rivolte anche al marito.
La dottoressa ha deciso di trasferirsi in un’altra sede, ma il suo persecutore l’ha seguita anche lì. A dicembre del 2016, avrebbe abusato di lei all’interno dell’ambulatorio costringendola a compiere atti sessuali. Neanche un secondo trasferimento, questa volta in un’altra provincia, è servito a fermarlo. Le minacce, anzi, si sono fatte ancora più pressanti: messaggi notturni sul cellulare con audio pornografici, o che riproducevano lo scatto metallico del grilletto di una pistola o la scarica di una mitragliatrice.
A settembre di quest’anno, la donna ha sporto denuncia. Il caso è stato affidato alla pm Simona Filoni della Procura di Bari e la sua richiesta di arresto è stata subito accolta dal gip. Nel capo d’imputazione si legge che la dottoressa sarebbe stata vittima di «un’opera di lenta e crescente persecuzione, arrivando (l’indagato, ndr) a maturare una vera e propria ossessione» nei suoi confronti.
Disgusto Se buona parte di tutto ciò che ho sentito nel nostro mondo fosse vero, ne sarei profondamente disgustata
Privato Se mio marito ha avuto rapporti con altre donne nel corso del nostro matrimonio voglio parlarne da sola con lui