Omosessualità come malattia Bufera sul test a Medicina
La domanda per i 33 mila studenti delle facoltà di Medicina di tutta Italia che ieri si sono sottoposti al Progress Test veniva giusto prima di quella su come si deve comportare il medico nel caso scopra con il test genetico sul feto il tradimento (della moglie). «Quale delle seguenti percentuali rappresenta la migliore stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo?», hanno trovato scritto sulla fotocopia del loro test. Le risposte possibili — dallo 0,5 al 30 per cento — da barrare come un quiz. Fortunatamente qualche studente si è indignato e ha fatto circolare le foto della domanda choc. «Come se si trattasse di una malattia», protesta Marco Grimaldi, che è capogruppo di Sel in regione Piemonte e ha sollevato la questione pubblicando la foto sul suo profilo Facebook. Impossibile pensare ad una svista dei responsabili del test, incredibile immaginare che chi ha controllato o riletto le domande prima di dare l’ok non abbia avuto lo stesso sussulto degli studenti. In questo caso si tratta dei presidi delle Facoltà di medicina, non del ministero, si affrettano a precisare al Miur. «Domanda vergognosa», ha commentato la ministra Valeria Fedeli che ha chiesto che le risposte vengano eliminate dai risultati del test medesimo. Ora seguirà un’inchiesta interna nella Conferenza dei Presidenti dei Collegi didattici dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia delle università italiane, che predispone i quesiti per questa valutazione che dal 2008 dovrebbe servire per controllare i progressi degli studenti e invece diventa quest’anno il palcoscenico della discriminazione e, come dice la Fedeli, dell’«ignoranza». La ministra chiede «una sanzione» per il responsabile di questo incredibile caso. La risposta verrà presumibilmente cancellata, o comunque non contata, ma la ferita resta. «Sono 27 anni che l’omosessualità è stata cancellata dalla lista delle malattie mentali», scrive Michele Albiani, responsabile nazionale diritti dei giovani democratici. Bisogna ancora ricordarlo? Visto quello che è successo ieri viene da chiedersi se questa non sia una domanda per l’anno prossimo. Da fare a chi prepara i test però.