Chi si preoccupa dell’allarme clima?
Quel che è importante per i cittadini del mondo è qualcosa a cui i leader politici dovrebbero dare un’occhiata. Quando, nel 2015, le Nazioni Unite hanno dovuto elaborare i nuovi obiettivi del millennio, hanno lanciato un survey via web nel quale chiunque poteva esprimere le sue preoccupazioni. Il sondaggio online, del quale si è parlato poco, è andato avanti oltre la scadenza e a ieri i votanti avevano superato i Niente di scientifico e tassativo. Ma interessante. Chi vi ha partecipato — myworld.org — poteva scegliere i sei argomenti che riteneva più importanti per sé e per la sua famiglia su proposti. La prima scelta, con oltre
di preferenze, è andata a «una buona istruzione». L’ultima, al posto nonostante fosse la prima nell’elenco preparato da Myworld, è stata «le misure prese sui cambiamenti climatici», con poco meno di di voti. Al e al
posto, con ben più di di preferenze, «una migliore Sanità» e «migliori opportunità di lavoro». Curioso che uno dei temi più trattati dai media del mondo, il cambiamento del clima sul quale si sta tenendo in questi giorni la conferenza annuale delle Nazioni Unite a Bonn, arrivi all’ultimo posto delle preoccupazioni globali. Si può pensare che la situazione sia però diversa nei Paesi poveri, quelli che corrono — secondo le analisi di scienziati e geografi — i rischi maggiori. In realtà, su quasi di abitanti dei Paesi con un basso indice di sviluppo umano (Hdi nella definizione Onu), cioè i più poveri, gli interventi sul clima arrivano sempre all’ultimo posto voti): al primo, anche in questo caso, con più di di scelte, l’istruzione. Nei due casi dei Paesi con uno sviluppo umano medio e alto, il clima si colloca alla posizione in quelli con un indice molto alto (l’Italia, per dire) alla Sia in Africa che in Asia, rimane al
posto, nei Caraibi al La regione in cui è maggiormente tenuto in considerazione è l’Europa Occidentale, al posto: in Italia è al con voti su Nemmeno in Polinesia, Micronesia e Melanesia, le cui isole potrebbero essere minacciate dall’innalzarsi del livello delle acque, il clima non arriva mai ai primi cinque posti. Non che i cambiamenti climatici non contino: gli scienziati lanciano allarmi continui. È che la popolazione sembra avere preoccupazioni maggiori.
@danilotaino
9,7 milioni. milioni terzo 16° due milioni 4,3 milioni dieci. (561 mila settimo secondo cinque milioni 15°. 16° tre milioni 13; 7.568.