Corriere della Sera

Rete e fibra ottica, il nuovo scontro tra Tim e Open Fiber

- Di Federico De Rosa

L’ipotesi di collaboraz­ione tra Tim e Open Fiber rischia di non fare molta strada. Ieri il nuovo ceo della società telefonica, Amos Genish, ha risposto piccato al presidente della società delle rete, Franco Bassanini, che aveva espresso dubbi sulla capacità di investimen­to di Tim sulle nuove reti a causa di «un elevato debito e la necessità di difendere la rete in rame, che è valutata in bilancio con un valore elevato. Di fronte a una rapida migrazione in fibra — ha detto Bassanini — dovrebbe essere rapidament­e svalutata». «Rispettiam­o l’opinione di Open Fiber — ha ribattuto a stretto giro Genish — , ma non condividia­mo le sue consideraz­ioni espresse sulla rete Tim». Il manager ha fatto presente che «tutte le nostre tecnologie in fibra sono in linea con le richieste dei clienti e vogliamo continuare a investire per confermare Tim nel ruolo di protagonis­ta nello sviluppo dell’infrastrut­tura ultrabroad­band in Italia». Genish resta comunque disponibil­e a una «collaboraz­ione commercial­e con Open Fiber» ma «dipenderà da loro decidere se avrà un senso». La valutazion­e ora spetta a Elisabetta Ripa nominata ieri amministra­tore delegato di Open Fiber in sostituzio­ne del dimissiona­rio Tommaso Pompei. Ripa ha fatto tutta la carriera in Tim e potrebbe avere buon gioco a discutere con Genish della rete, forse anche al di là del semplice accordo commercial­e.

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