Tweed, stampe botaniche, pelliccia Il caos romantico dei nuovi cappotti
Dimenticate la semplicità. Quello più di tendenza? Ricorda la redingote degli anni 20
l cappotto, il capo più tradizionale della moda, si trasforma e diventa il nuovo oggetto del desiderio della stagione. Non si tratta però di un lifting, ma piuttosto di una mutazione genetica.
Tweed, colori e stampe convivono in un caos romantico: motivi botanici e pelliccia (Prada), allacciato sbilenco (Balenciaga), simil plaid (Missoni), coloratissimo (Emporio Armani), vittoriano, celeste e rosa (Valentino), Principe di Galles ricamato (Erdem), cammello fiorito (Gucci). Un patchwork vitale di diverse estrazioni che dallo street style si è trasferito al formale e celebra l’individualità dello stile. Il capo minimalista del guardaroba diventa massimalista per assecondare l’uomo social e iperconnesso: «La gente vuole avere sempre stimoli nuovi, ormai è come una malattia e non possiamo farci niente» ragiona Gaia Trussardi direttrice creativa dell’omonimo marchio che scommette sulle tinte forti e sul mix di stili anche per la prossima stagione.
La moda dell’autunno inverno 2017-2018 propone un cappotto per ogni tipo di donna. «Appena sopra il ginocchio o lungo fino alle caviglie, avvolgente e confortevole come la coperta di Linus, quello più di tendenza. Un po’ ricorda le redingote che le elegantone degli anni 20 portavano sopra i vestiti in seta quando andavano a ballare charleston — osserva Francesca Tegon, direttore creativo e co-titolare del brand Seventy —. Il cappotto per anni messo da parte dal piumino apprezzato per le sue performance (comodità e leggerezza, idrorepellenza) da due stagioni è tornato icona di stile perché, rinnovato nelle fogge e nei tessuti sempre con un senso di divertimento, si può indossare dalla mattina alle 24». Ringiovanito anche dagli abbinamenti di colore, non sempre consoni, che fino a qualche tempo fa avrebbero scandalizzato i cultori dello stile: stampato a fiori sull’abito fiorito, persino lungo e da sera. «Quando si abbinano stampe e fantasie diverse io suggerisco di giocare con un’unica cromia, il cappotto a quadri rossi sull’abito nei toni del rosso... L’azzardo diventa più facile». Il capospalla sorprendente è l’acquisto di stagione ma si può far rivivere anche quello del cuore.
«Basta aggiungere una bella cintura alta. Si strizza il punto vita e diventa subito modernissimo», suggerisce l’esperta. Portato con il tacco 11 centimetri o con la sneaker il cappotto conserva intatto il suo potere: quello di esaltare la femminilità.
Il consiglio Come far rivivere quello «vecchio»? «Con una bella cintura alta, che strizza la vita»