Tim, cade il tabù rete Calenda e Genish si incontrano a Roma
Il cambio di passo per Tim sembra ormai acclarato. L’apertura del nuovo ceo, Amos Genish, alla cessione di una quota della rete ha un po’ spiazzato il mercato (ieri il titolo ha perso l’1,5% scendendo a 0,67 euro) ma non ha colto di sorpresa il governo che ora vorrebbe capire fino a che punto si può spingere il manager israeliano. Lunedì, salvo rinvii, Genish dovrebbe incontrare di nuovo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, con il quale si era visto pochi giorni dopo la nomina a ceo di Tim, riuscendo a ricucire i rapporti piuttosto tesi tra il gruppo telefonico e Palazzo Chigi. Quel primo faccia a faccia, oltre a superare le incomprensioni, era servito a tracciare una road map lungo la quale procedere per evitare altri strappi. Genish e Calenda torneranno a parlare della rete. Ieri l’AgCom ha inviato al Mise l’analisi sull’infrastruttura Tim che era stata chiesta dallo stesso Calenda per valutare i profili di sicurezza e di integrità della rete. Ma sul tavolo potrebbe tornare anche il tema della bolletta a 28 giorni, il cui divieto è stato esteso alla clientela business e rischia di pesare non poco sui conti di Tim.
Il manager chiamato da Vincent Bolloré a raddrizzare la situazione dopo la cura da cavallo imposta all’azienda da Flavio Cattaneo, avrà in settimana anche un altro incontro