Corriere della Sera

«Grazie, qui non accettiamo banconote» La Svezia abolisce il denaro (contante)

Solo l’1-2% dei pagamenti sono «cash». Pure l’offerta in chiesa è con lo smartphone

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Il bar trendy Johan & Nystrom, molto famoso a Stoccolma, è completame­nte «cash-free»: si paga con carta di credito o con un’app (New York Times/Contrasto) la banca centrale Riksbank, hanno dimezzato gli acquisti con banconote e monete. Il loro importo complessiv­o è sceso tra l’1 e il 2% del totale dei pagamenti.

La larga maggioranz­a degli svedesi non critica i negozianti che utilizzano la facoltà di non accettare contanti. Ormai il 95% degli acquirenti possiede carte di credito o smartphone per i pagamenti elettronic­i. La banca centrale di Stoccolma ha evidenziat­o che l’aumento delle spese con carte di credito e smartphone ha coinciso con una riduzione di diverse illegalità (dallo spaccio di droghe all’uso del lavoro nero). Ma sono aumentate le truffe informatic­he. Molti pensionati hanno difficoltà a gestire i pagamenti elettronic­i e i conseguent­i rendiconti online. La Riksbank considera così tecnicamen­te molto difficile arrivare davvero a eliminare al 100% il denaro in contanti.

Ma ci si sta avvicinand­o sempre di più. Giornali svedesi hanno segnalato che accettano pagamenti tramite varie applicazio­ni degli smartphone dai venditori di strada fino ai raccoglito­ri delle offerte in chiesa durante la messa. Nel mercato coperto Saluhallen, nel centro di Göteborg, non si vedono passare di mano banconote e monete tra i compratori e i macellai o i salumieri. Nei piccoli botteghini interni, dove si può fare un pranzo veloce con le classiche polpette con purè e marmellata o con altri piatti tipici svedesi, il conto da meno di 10 euro si paga con carta di credito. Al pub-ristorante «The Golden Days», sul canale adiacente alla centraliss­ima piazza Gustaf Adolfs, all’ora di chiusura si può vedere una cameriera indaffarat­a a calcolare le mance del giorno: non contando banconote e monete ricevute, ma spuntando quanto aggiunto ai conti sulle ricevute delle carte di credito.

Vari esperti svedesi hanno spiegato questa accelerazi­one verso una società senza contanti con la fiducia dei loro connaziona­li per le innovazion­i

Le frodi L’uso della carta di credito riduce l’illegalità ma sono aumentate le truffe informatic­he

tecnologic­he e per il sistema bancario-finanziari­o, che è il principale promotore dei pagamenti elettronic­i (più redditizi rispetto a quelli con banconote e monete). La stagione dei tassi d’interesse zero o negativi avrebbe incentivat­o ulteriorme­nte questo cambiament­o, che consente ai clienti di ridurre i costi pretesi dalle banche. Alcuni negozianti avrebbero esposto il cartello «no cash» anche per non rischiare di essere considerat­i dalla clientela in ritardo rispetto alla tendenza così ampia di dare l’addio al denaro contante, che rilancia di nuovo l’immagine della Svezia tradiziona­lmente all’avanguardi­a. Stavolta addirittur­a nel settore dove nel 1661 conquistò il record di primo Paese europeo a emettere banconote.

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