Rilancio italiano per i profumi della regina
Era il profumo della corte reale inglese, l’acqua di Colonia che fece innamorare Goethe e Napoleone. Atkinsons fu fondata a Londra nel 1799 da James Atkinsons. Nell’Ottocento l’espansione del marchio. Negli anni 30 del Novecento la consacrazione. Fino alla Seconda guerra mondiale e al fallimento. Rilevato prima da Unilever, poi da Procter&Gamble, nel 2013 il marchio è stato acquisito da Perfume Holding, partecipata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi, che lo ha rilanciato. Ora ha aperto il primo flagship store a Londra in Burlington Arcade. «Torniamo a Londra, alla nostra storia, proprio dove c’era l’headquarter Atkinsons — spiega Dino Pace, amministratore delegato di Perfume Holding —. Quello che inauguriamo il 23 novembre è un negozio esclusivo di tre piani in cui abbiamo allestito anche l’archivio Atkinsons con le formule dei vecchi profumi e le agende del fondatore».
Atkinsons ha 450 punti vendita in 33 Paesi. Entro il 2017 i negozi diventeranno 580 in 49 Stati. «Questo per noi sarà un anno di sostanziale tenuta — prevede Pace —. L’America Latina e la Russia viaggiano a gonfie vele. In Medio Oriente sono scesi molto i consumi ma noi ci difendiamo grazie al portafoglio diversificato». Il segmento di business a cui punta il gruppo resta il profumo di nicchia. Un mercato in forte ascesa, come dimostrano anche le recenti acquisizioni di grandi gruppi, da Estée Lauder a L’Oréal fino al fondo d’investimento BlueGem.