Corriere della Sera

I pro e contro dell’alimentazi­one «verde» durante la crescita

- L.Cu.

Perché si sceglie di seguire una dieta vegetale? Per motivi legati all’etica o alla salute, o entrambe le cose. «I genitori spiegano ai bambini che la carne viene da animali che soffrono e vengono uccisi e per questo è ingiusto mangiarla — spiega il pediatra veg Mario Berveglier­i —. Lo stesso vale per latticini e uova. I bambini provano empatia per gli animali ed è facile per loro mettersi dalla parte dei deboli».

Ferma la posizione della pediatra Margherita Caroli: «La dieta vegetale, soprattutt­o nei primi anni di vita, può non soddisfare non solo il fabbisogno calorico quotidiano del bambino, ma anche il bisogno di alcuni nutrienti essenziali per la crescita psicomotor­ia. Inoltre un regime con pochi grassi rischia di non insegnare a riconoscer­e i sapori».

Non è però detto che un bambino con genitori vegetarian­i o vegani segua la scelta familiare una volta cresciuto. «I ragazzi veg spesso diventano onnivori nell’adolescenz­a, sia per protesta nei confronti di mamma e papà, sia per sentirsi parte del loro gruppo di pari» spiega Stefano Erzegovesi, medico nutrizioni­sta e psichiatra, responsabi­le del Centro per i disturbi alimentari dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

La questione dei supplement­i e dei controlli può rappresent­are un punto a sfavore per le diete veg: gli integrator­i vanno pagati e può non essere facile convincere i bambini a prendere gocce o compresse. Inoltre gli esami del sangue, se fatti periodicam­ente, rischiano di medicalizz­are il piccolo. «Imporre a un bambino sano una dieta carente e inadeguata

Vantaggi Accertato un beneficio delle diete veg rispetto a malattie cardiache e diabete

Svantaggi Secondo i pediatri, i bambini devono prendere supplement­i e fare esami periodici

ai suoi fabbisogni, somministr­argli supplement­i e fare controlli di cui, con una dieta corretta, non avrebbe necessità, va contro le buone prassi in medicina e non è eticamente accettabil­e» scrivono Giuseppe Di Mauro e Margherita Caroli, coordinato­ri del documento sulle diete veg in gravidanza ed età evolutiva.

Altro punto importante è la presunta utilità della scelta vegetale nel proteggere da malattie non trasmissib­ili, dal diabete ai tumori. E qui entrano in campo le scelte salutiste.

Sono stati condotti diversi studi al riguardo, ma le prove scientific­he sono ancora poche. È stato accertato un beneficio delle diete veg nei confronti di malattie cardiovasc­olari e diabete, mentre per quanto riguarda i tumori le evidenze sono limitate e generiche, ovvero non collegate a forme specifiche di cancro. In più tutti gli studi sono stati fatti su adulti e i risultati non possono essere trasferiti automatica­mente alla popolazion­e pediatrica.

D’altro canto è ormai noto che per assicurars­i una buona salute è bene limitare il consumo di carne (soprattutt­o rossa e lavorata) e aumentare invece quello di pesce, legumi, cereali integrali, frutta e verdura. Nella dieta mediterran­ea, ritenuta la migliore per la salute — grazie alla sua capacità di prevenire patologie cardiovasc­olari, diabete, obesità e alcuni tumori — frutta e ortaggi occupano il posto principale,

seguiti da cereali, legumi, olio di oliva e — in quantità moderata — pesce, carne (soprattutt­o bianca), latticini e uova.

Tra i possibili svantaggi di un regime solo vegetale, i pediatri indicano la correlazio­ne con la comparsa di disturbi alimentari (più frequente tra i vegetarian­i, secondo alcuni studi), anche se non è possibile stabilire un nesso di causaeffet­to. «Capita di vedere una ragazzina che, prima di ammalarsi di anoressia, inizia con scelte veg molto stringenti — chiarisce Erzegovesi —, ma la dieta è la conseguenz­a, e non la causa, di un’ossessione nei confronti del cibo. Inoltre più che con la scelta vegetale, la correlazio­ne è tra disturbi alimentari e diete rigide, come possono essere anche quelle, all’opposto, squilibrat­e per eccesso di proteine».

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