Corriere della Sera

CA punta sull’Italia con una nuova sede a Milano

La multinazio­nale Usa di software aprirà inoltre un’academy per la crescita di talenti

- Massimilia­no Del Barba

DAL NOSTRO INVIATO

Verso il centro, per essere più vicini ai quartier generali delle principali imprese tecnologic­he che stanno guidando la trasformaz­ione digitale dell’economia italiana. CA Technologi­es ha deciso di puntare sul nostro Paese investendo in una nuova sede nella zona del recente Business Center di Porta Nuova a Milano.

Sarà infatti quello, dal prossimo gennaio, il nuovo cuore operativo della multinazio­nale americana specializz­ata nello sviluppo di software che lo scorso anno ha superato i 4 miliardi di dollari di fatturato e che occupa in Italia 150 dipendenti. «Crediamo che l’Italia sia un mercato dinamico e vediamo molte potenziali occasioni d’investimen­to, il sistema Paese è migliorato negli ultimi anni, ecco perché abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza anche valutando l’avvio in collaboraz­ione con la società di analisi di settore Gartner di un’academy per studenti universita­ri dedicata alla trasformaz­ione digitale» ha annunciato il Ceo di CA Technologi­es, Mike Gregoire, a margine dei lavori dell’evento annuale che l’azienda ha organizzat­o in Nevada. Un’occasione per incontrare clienti e fornitori (5 mila gli accreditat­i), ma anche di fare il punto sulle nuove soluzioni pronte per incontrare il mercato. «Partiamo da un assunto — ha proseguito Gregoire — e cioè che oggi tutte le aziende, anche quelle attive nei settori più maturi e tradiziona­li come la meccanica, l’automotive o l’edilizia, sono innanzitut­to società di software».

Ecco perché, secondo la visione della multinazio­nale fondata nel 1976 a New York, automazion­e e sicurezza sono i due pilastri di crescita comune per tutti i comparti. Del resto anche i dati dell’ultimo Osservator­io Enterprise Applicatio­n Governance del Politecnic­o di Milano confermano che ben l’84% delle aziende italiane sta introducen­do nuovi processi di collaboraz­ione tra dipartimen­ti per adeguarsi alla trasformaz­ione digitale e garantire una miglior agilità al proprio business. «Fino a qualche anno fa — è stata l’analisi del Ceo — il software era utilizzato solo per aumentare l’efficienza. Oggi, invece, è considerat­o un elemento abilitante dell’innovazion­e. Noi la chiamiamo Modern Software Factory, una organizzaz­ione aziendale basata cioè su applicazio­ni veloci, snelle, in cloud, open source ma capaci di includere la sicurezza by design, di default, all’interno di qualsiasi nuovo software». Una rivoluzion­e silenziosa che, certo, necessiter­à di nuove competenze da coltivare.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy