Milan, l’Uefa chiede un approfondimento per evitare sanzioni
È arrivata ieri a Casa Milan una lettera dall’Uefa: si tratta di una richiesta di ulteriori approfondimenti sul piano presentato dal club per ottenere il voluntary agreement, l’accordo che eviterebbe ogni sanzione per i rossi di bilancio delle ultime stagioni. La risposta, come conferma l’Uefa al Corriere, arriverà a metà dicembre. È chiaro, però, che il piano, già illustrato in una lunga seduta a Nyon due settimane fa dall’ad Marco Fassone (foto), il direttore finanziario Valentina Montanari e l’avvocato Leandro Cantamessa, fin qui non è bastato. Il peccato originario di una proprietà misteriosa (che ha però fin qui onorato tutti gli impegni con il club) pesa sulle valutazioni dell’Uefa, anche perché la trattativa con Highbridge per il rifinanziamento del debito di Elliott è sì in corso e a buon punto, ma non ancora terminata, e non è detto che tutto si chiuda prima del pronunciamento dell’Uefa. I tempi, quindi, potrebbero non coincidere. Se a ciò si aggiunge che nessun club ha mai ottenuto questo genere di accordo, e che quindi la pratica Milan potrebbe costituire un precedente, ecco che l’ottimismo è un po’ calato. In caso di bocciatura si passerà al settlement agreement, che fisserà una sanzione: nei casi precedenti di Inter e Roma è stata una multa e la limitazione della rosa per le Coppe, mentre l’esclusione dalle Coppe viene applicata in caso di reiterate violazioni e mancati pagamenti.