Le imprenditrici e la chance dei social network
#SheMeansBusiness, workshop in tutta Italia per formare 3.500 donne entro la fine del 2018 Roma, via all’iniziativa di Facebook. Boschi: ridurre il divario di genere del 25% vale due punti di Pil
Una piccola o media impresa su cinque, in Italia, è al femminile. Ma come possono Facebook e Instagram aiutare le donne a fare impresa? Si è svolta ieri a Roma la giornata di presentazione di #SheMeansBusiness, versione italiana dell’iniziativa globale lanciata da Facebook che si propone di formare, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, 3.500 donne nel nostro Paese entro la fine del 2018. Un numero che sarà quasi certamente superato, dal momento che si sono iscritte ai corsi già oltre 700 donne. Di queste, il 50% è già imprenditrice, mentre l’età va dal 37% di over 40 al 5% di età inferiore ai 25 anni. In 125 sono intervenute al workshop di Roma.
Dopo il training e l’introduzione di Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera, è intervenuta la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che ha osservato come il digitale, offrendo flessibilità, conciliazione, possibilità di carriera e di guadagni, costituisca un’opportunità unica per le donne italiane. Secondo dati Censis, ha ricordato, se il nostro Paese riuscisse a ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro del 25% entro il 2025, il Pil crescerebbe del 2%. Le donne non sono costi, quindi, ma investimenti sul futuro. Fondamentale allora è l’accesso al credito, ma anche spingere bambine e ragazze alle materie scientifiche.
Nel panel successivo, cui hanno partecipato anche Laura Bononcini di Facebook Italia, Mirta Michilli di Fondazione Mondo Digitale e Chiara Burberi di Redooc, piattaforma dedicata alle materie STEM, la vice presidente del Senato Linda Lanzillotta ha sottolineato l’importanza della formazione nell’innovazione per fronteggiare la crisi, segnalando come gli investitori stranieri reputino l’Italia, nel medio periodo, il mercato più interessante per le Pmi. Crescere per attrarre capitali esteri, quindi. E in questo senso l’approccio femminile, meno conservatore e più aperto, è anziché un handicap un valore aggiunto. I workshop di #SheMeansBusiness toccheranno tutta la penisola italiana. Per iscriversi basta digitare #SheMeansBusiness. Da Ada Lovelace a noi.