Corriere della Sera

Il premio speciale per i mecenati a Intesa Sanpaolo

- Di Paolo Conti

Intesa Sanpaolo ha vinto il premio speciale «Mecenate del XXI secolo» nell’ambito dei Corporate Art Awards, i riconoscim­enti nati per valorizzar­e e segnalare le eccellenze del mecenatism­o aziendale a livello internazio­nale. Il riconoscim­ento è stato attribuito, questa la motivazion­e, «per l’ampiezza e la qualità delle iniziative artistiche che non hanno uguali nel mondo». I Corporate Art Awards sono promossi da pptArt (innovativa piattaform­a digitale che mette a disposizio­ne arte potenziale per diversi clienti, dal Corporate al compratore privato) in collaboraz­ione con Luiss Business School. I premi sono stati annunciati ieri a Roma al ministero per i Beni e le attività culturali alla presenza del ministro Dario Franceschi­ni: i vincitori, tra cui il presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, sono stati ricevuti al Quirinale dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

All’iniziativa, inserita nella settimana della Cultura d’impresa di Confindust­ria, hanno partecipat­o ottanta aziende e venti istituzion­i di diciotto nazioni provenient­i da quattro Continenti. Tra i numerosi riconoscim­enti, nella categoria Art Bonus hanno vinto Assicurazi­oni Generali per il restauro dei Giardini Reali a Venezia e Salvatore Ferragamo per i lavori della Fontana del Nettuno a Firenze. Nella lista italiana dei Corporate Art Awards appaiono, per esempio, Tim per l’avvio del restauro del Mausoleo di Augusto a Roma, American Express per il ripristino dell’Arco di Giano sempre a Roma, Fiat per «aver trasformat­o un’icona della creatività italiana in un’opera d’arte di respiro internazio­nale», Borsa Italiana per i suoi progetti, Poste Italiane per le opere di street art inserite negli uffici postali. Tra i premi internazio­nali Davidoff, Lufthansa, Csl Group. Tra gli Institutio­nal Art Awards ecco Abi (Associazio­ne bancaria italiana) per «Invito a Palazzo», l’università Bocconi per Bocconi Art Gallery, la Banca d’Italia per «l’approccio integrato alle iniziative d’arte».

Soddisfatt­o Michele Coppola, responsabi­le attività culturali di Intesa Sanpaolo: «Il conferimen­to di questo premio rappresent­a un importante riconoscim­ento dell’impegno e della passione che poniamo nelle iniziative promosse dalla nostra banca in campo culturale. Concreta testimonia­nza è il “Progetto cultura”, un piano triennale di interventi per la tutela e la valorizzaz­ione del Patrimonio artistico italiano». Afferma Luca Desiata, curatore dei Corporate Art Awards: «Nel corso delle due edizioni 2016 e 2017 abbiamo vagliato oltre 160 candidatur­e di aziende italiane e internazio­nali e siamo orgogliosi di poter riconoscer­e che un campione italiano come Intesa Sanpaolo si sia distinto da tutti gli altri progetti esaminati per l’ampiezza e la qualità delle iniziative artistiche a livello globale».

Il Progetto cultura di Intesa Sanpaolo riguarda il patrimonio storico, artistico, architetto­nico e archivisti­co ereditato dai circa duecentoci­nquanta istituti bancari confluiti nel gruppo durante gli anni. Si tratta di circa ventimila opere, che la banca espone nelle tre sedi museali delle Gallerie d’Italia a Milano, Vicenza e Napoli.

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Da sinistra: Giovanni Bazoli e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri al Quirinale

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