Corriere della Sera

«Non inseguo le mode»

Cremonini, no ai social e alla cultura dell’apparenza «Caduto dopo i Lùnapop, ho ritrovato me stesso»

- Andrea Laffranchi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nel mio mestiere ancora di più, ma anche io ho i miei insuccessi personali e umani. Non mi vergogno a raccontare che per anni sono stato fuori dalla cornice culturale di quello che era figo. Dopo i Lùnapop sono caduto e mi sono fat- to male: ero finito a fare concerti gratuiti nelle piazze. È stato difficile. Il mio produttore Walter Mameli e io abbiamo continuato lungo la nostra strada, proteggend­o il nostro lavoro e seminando bene».

Il raccolto sarà anche il primo tour negli stadi. «Non sarà una festa né un’autocelebr­azione. Non ci saranno curiosità. Sarà un grande concerto», anticipa. La vera prova non sarà il debutto del 15 giugno a Lignano. E nemmeno gli show a San Siro o all’Olimpico. Cesare sente di più la data nella sua Bologna. «Tre anni fa al palazzetto di Bologna c’era mio padre nel pubblico e non sono riuscito a finire delle frasi per l’emozione. Immaginate­vi a sapere di essere il primo bolognese dopo Lucio Dalla che suona al Dall’Ara... Mi emoziona più che pensare di essere sullo stesso palco su cui c’è stato Springstee­n». Nei concerti ci sarà da muoversi su «Kashmir-Kashmir», rock teso con ingredient­i elettronic­i alla Kasabian o Franz Ferdinand. Parla di un ragazzo che arriva dal mondo arabo, vive all’occidental­e, ma vede il pregiudizi­o negli occhi degli altri. «Lavoro con le parole e anni fa non ne avrei mai usata una come mujaheddin. In questi due anni chiuso in studio avevo uno schermo fisso sulle news per tenere un contatto con il mondo esterno almeno con la coda dell’occhio. Quelle parole erano nell’aria. Ma più che un messaggio politico è un’autocritic­a. Col rifiuto degli altri difendiamo una perdita di valori le cui colpe non vengono dall’esterno ma sono dentro di noi. A quel ragazzo faccio dire “il giorno del Signore qui è sempre venerdì” perché da noi la domenica ormai è il giorno in cui riprenders­i dalle baldorie del fine settimana».

 ??  ?? Istrione Cesare Cremonini, 37 anni, torna con un nuovo album («Possibili scenari») a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro («Logico»)
Istrione Cesare Cremonini, 37 anni, torna con un nuovo album («Possibili scenari») a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro («Logico»)

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