SIMBOLO DELLA RETE OPPORTUNITÀ CON GRANDI COSTI
AMAZON
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Aldo Cazzullo - «Lo dico al Corriere» «Lo dico al Corriere»
Caro Aldo,
la durezza di Amazon, il gigante dell’ecommerce, nei confronti dei lavoratori che hanno «osato» scioperare contro lo sfruttamento perpetrato negli immensi magazzini della multinazionale americana la dice lunga su quale sia il vero volto del «mostro» che sta violentando il mondo del commercio a livello globale. L’indiscriminata espansione di questo vero e proprio «cancro», resa possibile dall’assurda ignavia di governi e istituzioni sovranazionali, che gli hanno permesso di eludere tasse e regole, deve essere fermata prima che sia troppo tardi. C’è bisogno, da parte di ogni singolo cittadino, di opporsi e di pretendere che le varie istituzioni costringano Amazon a rispettare le stesse regole degli altri.
Caro Mauro,
La parabola di Amazon è simbolo della rivoluzione digitale: una cosa straordinaria che genera opportunità ma anche drammatici costi sociali. Non penso solo ai dipendenti chiamati a lavorare molto duramente. Penso ai piccoli commercianti, ai grossisti, ai distributori che a causa di Amazon il lavoro l’hanno perso. Colpevolizzare i padroni della Rete non serve a nulla; purché paghino almeno tutte le tasse in Italia, cosa che non tutti fanno. Cito dall’articolo di Ettore Livini su Repubblica del 7 settembre scorso: nel 2016, ultimi dati disponibili, Facebook, una delle imprese più ricche al mondo, ha versato all’erario italiano 267 mila euro; Airbnb, di fatto il più grande albergo del pianeta, 62 mila, come una pensioncina; TripAdvisor meno di 13 mila euro, come un pensionato. Far la spesa online è una bella comodità. Ma quando chiude una bottega artigiana, o una piccola libreria, chiude un pezzo di mondo. Outlet è stata la parola-chiave dello scorso decennio: indicava i centri commerciali che andavano sostituendo i centri storici come luogo d’incontro; ma tra poco anche gli outlet andranno deserti, se gli acquisti si faranno tutti su Internet. La vicenda del «Black Friday» poi ha aspetti grotteschi. Inventare una tradizione è difficilissimo. Un tempo occorrevano secoli. All’epoca della Rete bastano pochi anni. Prima Halloween, ora il Venerdì Nero: un evento legato a una festa che da noi non esiste, il Giorno del Ringraziamento, ha messo radici con incredibile rapidità, a testimonianza della nostra sudditanza culturale. Non si tratta di rimpiangere il bel tempo andato; ma attenti a evitare che il futuro divori il presente.