LA VOSTRA FOTO
Caro Aldo, riguardo alla sua risposta al lettore sul servizio taxi, vorrei precisare che non è vero che lei non può scegliersi il taxi quando arriva al parcheggio. I soldi sono suoi e ha diritto di spenderli anche in sicurezza con un autista che, all’apparenza, le offre più garanzie. Per quanto riguarda la concorrenza degli Ncc, è chiaro che loro, potendo fare tariffe libere, possono anche scendere col prezzo; i tassisti, con l’obbligo del tassametro, non possono farlo. E questo è anche uno dei motivi della protesta. I tassisti, per legge, non possono applicare sconti, mentre gli Ncc possono applicare tariffe che possono variare sullo stesso tragitto.
Luca Andrei tassista a Livorno Caro Luca, la ringrazio per la cortesia dei suoi toni, ma le assicuro che nei luoghi affollati — ad esempio Fiumicino, Ciampino, stazione Termini — è più facile che siano i tassisti a scegliere i clienti, non viceversa. A Milano il servizio funziona meglio che a Roma, anche se è più caro. Ma una volta ho restituito un’auto a noleggio a Linate la notte, e ho scoperto che a Linate i taxi non si possono chiamare, neanche quando in aeroporto non ce ne sono. La passeggiata notturna in viale Forlanini, alla ricerca di un punto abbastanza distante da Linate per poter chiamare un taxi, è stata surreale.
ALBANO LAZIALE
Dal 2003 il consumo di biomasse, legna e pellet ha subito aumenti significativi a scapito del metano, mentre sono diminuite le emissioni delle auto. Così sono stati vanificati 20 anni di politiche antismog. Dai dati del ministero dell’Ambiente si evince che legna e pellet emettono 100 volte più Pm 2,5 di gasolio e Gpl e metano. Si chiede il controllo periodico di caldaie e fumi, ma non di camini, canne fumarie, e quanto viene bruciato. Ad Albano Laziale, dove vivo, c’è un’alta densità di camini, ma nessuno verifica la qualità dell’aria. Il sindaco dovrebbe prendere provvedimenti. Ma come può, se Albano è sprovvista di centraline?
Guido Serreli @corriere Il cartello è stato fotografato a Priabona, frazione del Comune di Monte di Malo, in provincia di Vicenza, da Gian Marco Odorizzi. (Inviate le foto, ovviamente scattate da voi, a questi indirizzi: lettere@ corriere.it e su Instagram @corriere)
«Nessun controllo sull’inquinamento»