Da samurai, lo chignon perfetto
ecisamente cool chiamarlo man bun o topknot. Comunque sia chignon, nel caso per uomo che sembra piacere sempre di più. Nella rete spopolano i tutorial che insegnano in — di solito quattro mosse — a realizzarlo velocemente e in modo impeccabile. Addirittura su Amazon nelle settimane scorse la vendita per quelli posticci ad hoc è andata sold out in poco tempo. «Sta diventando una sorta di irrinunciabile accessorio per un certo tipo di giovane uomo, evoluzione dell’hipster di qualche stagione fa con una connotazione decisamente molto elegante perché è quasi sempre curato», riflette Davide Diodovich, hair stylist di The DD Studio, e che è solito mettere le mani fra i capelli di Francesco Renga o Eros Ramazzotti o Cindy Crawford o modelle e modelli. «Prima c’è la barba, poi il capello che completa un look preciso. Fa parte della tendenza a conservare e ad aspettare, anche solo per il fatto che dal momento della decisione di “indossarlo” a quando un capello corto diventa lungo ci vogliono quasi due anni».
Pratico? «Elegante, piuttosto. Se curato. Idratare i capelli perché non si spezzino e poi usare elastici che non li strappino. La sera senza dubbio lucido e tirato», sono i consigli pratici di Diodovich.
A Londra, per esempio, c’è l’invasione. Compagnie di amici con il man bun, giovani uomini sempre parecchio ben vestiti, in completo o anche in pantaloni e maglione over: se lo sciolgono e poi le riprendono e ancora lo sciolgono. «Vogliamo cercarne un significato che si perda nel tempo? Il primo: “Noi abbiamo i capelli come voi donne”; e poi, al contrario, “sembriamo femminili ma ostentiamo virilità con questa chioma raccolta dietro a protuberanza quasi fallica», azzarda Giuseppe Scaraffia, scrittore fra i più preparati sul dandismo. Da Leonardo DiCaprio a Jared Leto, Brad Pitt o Colin Farrel, Bradley Cooper e Orlando Bloom, quest’ultimo modello da tempi non sospetti già dal primo Signore degli Anelli. Hollywood ha cominciato. Poi il mondo del calcio e la moda. Ora la strada.
«Penso anche a Garibaldi o Ernest Hemingway che quando lavorava si faceva crescere i capelli per raccoglierli come i suoi “amici giapponesi” dicendo che così poteva passare dalla Rive Gauche alla Rive Droite senza problemi. Uomini passionali, tutti», continua lo studioso. Il tipo «samurai» (alla DiCaprio per intenderci) è fra i più in voga, adesso. Segue quello fintamente «disordinato» ma in realtà ben strutturato con il gel e quello elegante e pettinato. Quello alto, di solito usato dai più giovani, decisamente il meno virile. iccole, monodose e nere. Sono le capsule «Perle preziose» della linea Nero Sublime di Collistar. Una soluzione pratica per la beauty routine che l’azienda italiana ha lanciato sul mercato nel ’85, prima come anti-cellulite poi con formulazioni specifiche per il viso. «Non sono solo pratiche — aggiungono dalla ricerca e sviluppo — ma soprattutto efficaci: ogni perla contiene un concentrato di attivi in grado di conservare l’integrità del contenuto sino al momento dell’utilizzo. Questo permette di non impiegare emulsionanti e conservanti». Disponibile nella versione viso e collo (nella foto) e per occhi. «Entrambe racchiudono un oleo-gel che ripara, rigenera con effetto detox. La formula per viso e collo racchiude un complesso, studiato nei nostri laboratori che stimola il metabolismo e i processi di riparazione cutanea, combatte i danni causati dai radicali liberi e rinforza le difese del Dna cellulare. L’attivo è potenziato da estratti vegetali tra cui orchidea, gardenia e olio di argon. La proposta per gli occhi è specifica per combattere gli inestetismi tipici di quest’area. Tra i componenti c’è anche l’estratto di zenzero che possiede proprietà drenanti e antinfiammatorie, agisce su borse, occhiaie e segni di stanchezza». Entrambi si possono applicare quotidianamente, ma sono indicate nei momenti di particolare stress cutaneo, quando la pelle è asfittica, grigia e ha necessità di una sferzata d’energia. Consigli per l’uso: riscaldare il prodotto tra le dita poi sul viso applicarlo dal basso verso l’alto e dal centro del viso verso l’esterno. Mentre sul contorno occhi picchiettarlo dall’attaccatura del naso verso le tempie. Le perle per viso-collo si possono utilizzare da sole o prima della crema della stessa linea arricchita con carnosina che agisce sui cedimenti cutanei e sui segni dell’età.
L’hair stylist «Idratare i capelli perché non si spezzino. La sera senza dubbio lucido e tirato»