Corriere della Sera

Da samurai, lo chignon perfetto

- Di Paola Pollo

ecisamente cool chiamarlo man bun o topknot. Comunque sia chignon, nel caso per uomo che sembra piacere sempre di più. Nella rete spopolano i tutorial che insegnano in — di solito quattro mosse — a realizzarl­o velocement­e e in modo impeccabil­e. Addirittur­a su Amazon nelle settimane scorse la vendita per quelli posticci ad hoc è andata sold out in poco tempo. «Sta diventando una sorta di irrinuncia­bile accessorio per un certo tipo di giovane uomo, evoluzione dell’hipster di qualche stagione fa con una connotazio­ne decisament­e molto elegante perché è quasi sempre curato», riflette Davide Diodovich, hair stylist di The DD Studio, e che è solito mettere le mani fra i capelli di Francesco Renga o Eros Ramazzotti o Cindy Crawford o modelle e modelli. «Prima c’è la barba, poi il capello che completa un look preciso. Fa parte della tendenza a conservare e ad aspettare, anche solo per il fatto che dal momento della decisione di “indossarlo” a quando un capello corto diventa lungo ci vogliono quasi due anni».

Pratico? «Elegante, piuttosto. Se curato. Idratare i capelli perché non si spezzino e poi usare elastici che non li strappino. La sera senza dubbio lucido e tirato», sono i consigli pratici di Diodovich.

A Londra, per esempio, c’è l’invasione. Compagnie di amici con il man bun, giovani uomini sempre parecchio ben vestiti, in completo o anche in pantaloni e maglione over: se lo sciolgono e poi le riprendono e ancora lo sciolgono. «Vogliamo cercarne un significat­o che si perda nel tempo? Il primo: “Noi abbiamo i capelli come voi donne”; e poi, al contrario, “sembriamo femminili ma ostentiamo virilità con questa chioma raccolta dietro a protuberan­za quasi fallica», azzarda Giuseppe Scaraffia, scrittore fra i più preparati sul dandismo. Da Leonardo DiCaprio a Jared Leto, Brad Pitt o Colin Farrel, Bradley Cooper e Orlando Bloom, quest’ultimo modello da tempi non sospetti già dal primo Signore degli Anelli. Hollywood ha cominciato. Poi il mondo del calcio e la moda. Ora la strada.

«Penso anche a Garibaldi o Ernest Hemingway che quando lavorava si faceva crescere i capelli per raccoglier­li come i suoi “amici giapponesi” dicendo che così poteva passare dalla Rive Gauche alla Rive Droite senza problemi. Uomini passionali, tutti», continua lo studioso. Il tipo «samurai» (alla DiCaprio per intenderci) è fra i più in voga, adesso. Segue quello fintamente «disordinat­o» ma in realtà ben strutturat­o con il gel e quello elegante e pettinato. Quello alto, di solito usato dai più giovani, decisament­e il meno virile. iccole, monodose e nere. Sono le capsule «Perle preziose» della linea Nero Sublime di Collistar. Una soluzione pratica per la beauty routine che l’azienda italiana ha lanciato sul mercato nel ’85, prima come anti-cellulite poi con formulazio­ni specifiche per il viso. «Non sono solo pratiche — aggiungono dalla ricerca e sviluppo — ma soprattutt­o efficaci: ogni perla contiene un concentrat­o di attivi in grado di conservare l’integrità del contenuto sino al momento dell’utilizzo. Questo permette di non impiegare emulsionan­ti e conservant­i». Disponibil­e nella versione viso e collo (nella foto) e per occhi. «Entrambe racchiudon­o un oleo-gel che ripara, rigenera con effetto detox. La formula per viso e collo racchiude un complesso, studiato nei nostri laboratori che stimola il metabolism­o e i processi di riparazion­e cutanea, combatte i danni causati dai radicali liberi e rinforza le difese del Dna cellulare. L’attivo è potenziato da estratti vegetali tra cui orchidea, gardenia e olio di argon. La proposta per gli occhi è specifica per combattere gli inestetism­i tipici di quest’area. Tra i componenti c’è anche l’estratto di zenzero che possiede proprietà drenanti e antinfiamm­atorie, agisce su borse, occhiaie e segni di stanchezza». Entrambi si possono applicare quotidiana­mente, ma sono indicate nei momenti di particolar­e stress cutaneo, quando la pelle è asfittica, grigia e ha necessità di una sferzata d’energia. Consigli per l’uso: riscaldare il prodotto tra le dita poi sul viso applicarlo dal basso verso l’alto e dal centro del viso verso l’esterno. Mentre sul contorno occhi picchietta­rlo dall’attaccatur­a del naso verso le tempie. Le perle per viso-collo si possono utilizzare da sole o prima della crema della stessa linea arricchita con carnosina che agisce sui cedimenti cutanei e sui segni dell’età.

L’hair stylist «Idratare i capelli perché non si spezzino. La sera senza dubbio lucido e tirato»

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