X Factor, tutti contro tutti Finita l’era del buonismo
La fine del buonismo, il talent show che si trasforma in lite show, è televisivamente un passo avanti del format di X Factor: visti da fuori del resto sono molto più appassionanti i contrasti tra giudici famosi piuttosto che gli inediti di cantanti sconosciuti. Battute acide, battibecchi, discussioni: la 11ª stagione di X Factor è costellata da episodi così. Ultime in ordine di tempo la lite Fedez-Agnelli (in tv) e quella Fedez-Levante (via social). Il rapper ormai si accende come un fienile, ma giovedì sera è rimasto con il cerino in mano, quella spiacevole sensazione che sei stato fregato: gli altri tre giudici avevano eliminato il suo concorrente (Gabriele). Così Fedez dopo averci pensato per tutta la diretta ha finito per tirare le somme durante l’appendice del programma (lo Xtra Factor). E per descrivere Manuel Agnelli è ricorso a un «ragionamento» tanto stringato quanto chiaro: «Sei uno str... e un paraculo». Su Instagram se l’è presa invece con Levante, accusata di essere buonista ma solo per recita televisiva. Alla fine tutti questi scontri creano l’effetto-incidente stradale per cui ti fermi a guardare cosa sta succedendo (che poi all’età della pensione diventa effetto-cantiere: avendo molto tempo a disposizione anche dei lavori in corso possono avere un aspetto molto eccitante). Un tutti contro tutti dove ognuno dei giudici esprime i suoi inferni, ma Mara Maionchi è in testa di tre lunghezze sugli inseguitori grazie al suo smodato e genuino turpiloquio. Del resto è lei l’unica che per età se lo può permettere: «Sono una borghese maleducata. Mia madre mi rimproverava, lei tratteneva tutte le emozioni. Io da vecchia non ho ancora imparato».