È Formula litigi team in tensione per una pinna
(Ansa) DAL NOSTRO INVIATO
Ci sono attese, in questa F1 di fine stagione: come sarà il nuovo logo del circus, che sarà svelato domenica? È Kubica il «mister X» che Massa sostiene di conoscere quale suo erede alla Williams? Perché la Sauber ritarda l’annuncio di Charles Leclerc, talento dell’accademia Ferrari? Infine, l’aspettativa maggiore: la difesa del secondo posto di Vettel nel Mondiale, ideale rampa di lancio per un 2018 nel quale Arrivabene vorrebbe sottrarre alla Mercedes «l’abitudine alla vittoria». Ma al di là degli interrogativi, ci sono pure le certezze. Una su tutte: la Formula Litigi è perennemente in pista. L’ultima sorpresa arriva dallo Strategy Group: la McLaren ha posto il veto alla pinna sopra il cofano motore. Sarebbe servita l’unanimità per proseguire con questo look (che non piace, ma che ospita la numerazione ingrandita voluta dalla Fia e soprattutto offre spazi commerciali) e adesso il consenso condiviso non c’è più. La McLaren aveva proposto una pinna meno accentuata, ma gli altri team non hanno approvato. Allora ecco la mossa, che sa di ritorsione, anche se il team principal Zak Brown spiega le ragioni: «È l’ala posteriore la zona più vendibile a uno sponsor: quella anteriore, complessa, non frutta ormai nulla. Ma la pinna in certe angolazioni della monoposto oscura i loghi. Ecco perché l’avremmo voluta più contenuta». Il risultato della non intesa è che la pinna sparirà. Problema marginale? Assolutamente no. A questo punto dell’anno tutti i team hanno già definito le nuove macchine e molte squadre hanno lavorato proprio sullo sviluppo della «fin». Ci potrebbero essere così seri problemi a cambiare: il primo mal di testa del 2018 è servito.