AGNELLI E FEDEZ, IL LITIGIO POST IDEOLOGICO
Apocalittici integrati. Com’è noto, durante una puntata di X Factor è andata in scena una furibonda lite tra Manuel Agnelli (1966) e Fedez (1989). Il cantante degli Afterhours ha invitato Fedez a mostrarsi «più adulto». La replica di Fedez è stata durissima con insulti pesanti. Il motivo? L’eliminazione di un suo concorrente, un certo Gabriele. Agnelli e Fedez non sono due qualunque, a loro modo sono guru e paraguru, guide culturali proiettate sulla scena globale e seguite da migliaia di follower, di seguaci adoranti, personificano nuovi stili di vita extraletteraria. Il primo è il frontman degli Afterhours, voce di possibili mondi alternativi ed emergenti; il secondo è un rapper, al momento prestato al marketing. Attraverso la tv, l’alternativo (la musica indie, il rap, l’hinterland…) è diventato collettivo.
Visto che in questi giorni ricorrono i cinquant’anni dalle prime occupazioni studentesche che innescarono il Sessantotto, lasciamo cautamente perdere tutti i confronti con i «dibattiti» del passato, per cercare invece di capire come la figura dell’influencer abbia sostituito quella del leader. L’opinione si sviluppa ora attraverso un uso strategico di media vecchi e nuovi, il privato non è più politico ma ribalta, la prezzatura ha sostituito la sprezzatura.
Ieri ideologie e centri sociali, oggi influenze e social network: aiuto, mi si allarga il contagio!