L’offensiva del leader di Forza Italia per conquistare categorie e professioni
La tre giorni di Milano. Oggi Berlusconi sarà sul palco (e poi in tv da Fazio)
Salvini lancia il guanto di sfida: «Bisogna fare poche promesse e mantenerle, mettere nero su bianco i progetti». E Berlusconi oggi ha tutte le intenzioni di raccoglierlo. Sarà infatti una giornata intensissima dal punto di vista mediatico e comunicativo per il leader di FI, che a mezzogiorno a Milano chiuderà il convegno #IdeeItalia, la «contro Leopolda» voluta da Mariastella Gelmini, e in serata sarà ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa. In mattinata si attendono le risposte dell’ex premier alle tante sollecitazioni giunte dal mondo dell’impresa, delle categorie, delle professioni — da Confindustria a Confapi, da Confagricoltura a Confedelizia a Confesercenti fino al variegato universo bancario e del credito (tra gli altri presente Gregorio De Felice di Banca Intesa, l’economista Veronica De Romanis), dell’innovazione e la ricerca —, che dopo l’apertura del sindaco di Milano Sala due giorni fa, sembrano a loro volta guardare con nuovo interesse alla proposta politica che arriva da Berlusconi sintetizzata nello slogan «rivoluzione liberale» — «L’allarme sul caos fiscale lanciato dalla Cgia di Mestre conferma l’importanza di una rivoluzione liberale», ha detto ieri in una nota il leader di FI — ma che avrà sviluppi su semplificazione burocratica, tasse, credito. Sì perché Berlusconi vuole incentrare la campagna elettorale su due leitmotiv: la nuova discesa in campo per fermare l’avanzata del M5S, pericolo «peggiore di quello dei comunisti nel ‘94»; e dare risposte dirette e riconquistare i corpi intermedi che, ritiene, Renzi ha volutamente trascurato ergendosi a uomo solo al comando: quindi grande apertura alle categorie e ai loro rappresentanti.
Il tutto, nel più puro stile berlusconiano, senza mai dimenticarsi di rivolgersi alle «persone, soprattutto le più in difficoltà», a chi non vota, agli anziani (cinema e sanità gratuite le ultime proposte dopo le pensioni minime a 1.000 euro) ai disoccupati, alle casalinghe (ancora i 1.000 euro per le mamme), a chi si sente insicuda ro (tornano i carabinieri e poliziotti di quartiere). E perché il messaggio passi, anche i format dei suoi interventi vengono calibrati: la chiusura del convegno milanese infatti lo vedrà impegnato in un informale colloquio-intervista con Alessandro Sallusti, che lo stimolerà ad entrare nel merito delle proposte concrete («Come si trovano i soldi per alzare le pensioni?», «Come si dà lavoro stabile?», il tipo di domande preparate).
La sera poi toccherà al più ampio palcoscenico di Che tempo che fa, con indiretta sfi- di audience con Di Maio, ospite 2 settimane fa. E qui saranno invece i temi più tipici della polemica politica a dominare: la risposta a quello che emergerà dalla Leopolda, i rapporti interni al centrodestra, con Salvini che continua ad insistere perché si voti a marzo e non a fine aprile come vorrebbe Berlusconi, alla sua incandidabilità: se restasse tale, chi indicherebbe come premier? È la domanda che Berlusconi si aspetta. Alla quale ancora non ha dato una risposta.
Contro i 5 Stelle In questa maniera l’ex premier vuole cercare di fermare l’avanzata dei 5 Stelle