Corriere della Sera

100 milioni di ragioni Messi e il Barcellona uniti per sempre

Leo rinnova fino al 2021, clausola da 700 «L’ho sempre detto, questa è casa mia»

- Carlos Passerini

La Foto, finalmente. Con la «f» maiuscola, come da mesi con teatralità parecchio latina scrivevano un po’ tutti i giornali spagnoli, che quasi quotidiana­mente reclamavan­o la prova del rinnovo. Perché la questione non era lo scarabocch­io, la firma sul contratto già c’era, Leo attraverso suo padre Jorge l’aveva messa a fine giugno scorso e secondo fonti molto vicine al barcelonis­mo in questi mesi il suo salario era già stato aggiornato al nuovo accordo, che gli fa guadagnare qualcosa come 100 milioni lordi annui, al netto circa la metà. Era stato il presidente blaugrana Bartomeu a darne l’annuncio tre mesi fa, «Messi ha rinnovato» aveva assicurato, «resterà con noi fino al 2021».

Eppure mancava la foto. Perché? Perché non c’era lo scatto? La consapevol­ezza che nulla a certi livelli mediatici sia casuale aveva contribuit­o a far sì che in questi mesi la domanda senza risposta diventasse un’ossessione per molti e una speranza per altri. «E se avesse cambiato idea?» s’interrogav­ano i tifosi catalani. Forse, è stata per settimane una tesi diffusa, l’addio di Neymar lo aveva fatto dubitare delle prospettiv­e di crescita del club? La verità è che ci ha pensato bene, Leo. E a lungo. E di certo sull’estenuante tiki taka contrattua­le hanno inciso la delicatiss­ima questione politica catalana e il conseguent­e surreale scenario di un Barça fuori dalla Liga spagnola.

La grande paura comunque è svanita ieri mattina, quando la Foto è stata finalmente postata sui social del Barcellona, corredata da una dichiarazi­one come di consueto asciutta della Pulce: «Da tempo dovevamo Autografo d’oro Leo Messi in azione. A sinistra la firma col presidente Bartomeu (Ansa e Reuters) firmare e oggi lo abbiamo fatto, sono contento di legarmi ancora a questo club che, come ho sempre detto, considero casa mia». L’unica cifra ufficiale dell’ottavo rinnovo Messi-Barça in 17 anni riguarda la clausola rescissori­a, schizzata da 250 milioni a 700, un terzo in meno rispetto al miliardo della sua nemesi Cristiano Ronaldo. Secondo Mundo Deportivo nell preaccordo di giugno era a 300.

Ad ogni modo Lionel ora allunga su CR7 nella classifica stipendi: sebbene come detto il Barça abbia mantenuto il mistero sulle cifre, si calcola che da qui al 2021 l’argentino, che allora avrà 34 anni, costerà 400 milioni di euro. Leo, che diventa così il calciatore più pagato al mondo, chiuderà quindi con ogni probabilit­à la carriera europea lì dove arrivò 13enne e poco in salute nel 2000: da allora ha conquistat­o 30 trofei giocando 602 partite e segnando 523 gol, una contabilit­à pazzesca che gli ha regalato cinque Palloni d’oro e quattro Scarpe d’oro, e che cercherà di arrotondar­e già stasera a Valencia nel big match di Liga. «La storia continua» ha twittato orgoglioso il club. Sempre che qualcuno non si presenti con un assegno da 700 milioni.

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