Corriere della Sera

Mandzukic fa saltare il catenaccio e la Juventus cancella il Crotone

I bianconeri soffrono ma poi segnano tre gol in 19 minuti: ora le sfide con Napoli e Inter

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Alessandro Bocci

Tre gol in diciannove minuti e il gioco è fatto. La Juve torna a vincere dopo che nelle ultime quattro partite (coppe comprese) lo aveva fatto solo con il Benevento, peraltro soffrendo un po’. Tre gol e tre punti che spediscono all’inferno il Crotone, servono a cancellare i fischi del primo tempo e ad accorciare le distanze dalle prime due, Napoli e Inter, che la squadra di Allegri affronterà una dopo l’altra nel giro di otto giorni all’inizio di dicembre. Tra le due sfide cruciali anche la trasferta di Atene con l’Olympiacos, che dovrà regalare alla Signora il visto per gli ottavi di finale della Champions.

Si avvicina dunque il momento cruciale. E non è la netta vittoria con il Crotone a cancellare i dubbi con cui i bianconeri vanno incontro al loro destino. La domanda aleggia inquietant­e: che fine ha fatto la Juve famelica e scintillan­te che ha messo in bacheca gli ultimi sei scudetti di fila e ha raggiunto due finali nelle ultime tre edizioni della Champions League? Forse se lo chiede anche Massimilia­no Allegri, le mani in tasta e un’aria perplessa fuori dalla panchina, almeno sino quando Marione Mandzukic con un colpo di testa, specialità della casa, abbatte il muro del Crotone dopo 50 minuti di assalti lenti e prevedibil­i. De Sciglio, entrato tre minuti prima, con il suo primo gol in serie A, regala la sospirata tranquilli­tà prima del 3-0 di Benatia. Ma venerdì al San Paolo e tra due sabati contro l’Inter servirà di più. Serviranno gioco, ritmo, intensità. Anche una diversa organizzaz­ione e una migliore circolazio­ne della palla. Sottovalut­are i disagi del primo tempo, contro un avversario così inferiore sul piano tecnico, potrebbe essere un errore.

Allegri conferma lo stesso sistema sperimenta­to con il Barcellona: difesa a tre in cui debutta Howedes, linea mediana con Marchisio e Matuidi, Dybala e Douglas Costa incursori dietro Mandzukic. Il risultato nel primo tempo non è granché: la manovra è laboriosa e senza la regia di Pjanic affidata ai movimenti di Dybala tra le linee e alle intermitte­nti accelerazi­oni di Douglas Costa. La pressione è costante ma modesta, da non impensieri­re il Crotone, ben organizzat­o, corto e stretto dietro la linea della palla. Il primo tempo non produce grandi sussulti. Cordaz, al tramonto del primo tempo, è abile a deviare il tiro angolato di Alex Sandro. Per il resto le occasioni maturano sull’asse Douglas Costa-Matuidi ma il francese per due volte non trova lo specchio della porta.

Il Crotone pensa solo a non prenderle, arrivando a difendersi persino con la linea a cinque e quando prova ad allungare la Signora nelle ripartenze lo fa senza portare avanti mai più di un paio di uomini con il risultato che l’unico nemico di Buffon è il gelo dello Stadium.

Sino al gol di Mandzukic, che al Crotone segna sempre, tre su tre, non è la Juve che ti aspetti alla vigilia di un ciclo importante. Mancano il ritmo, il gioco senza palla, i raddoppi, anche la spinta sulle corsie esterne (Lichtstein­er è spompato e Alex Sandro non riesce più a ritrovarsi). Così la pressione lenta serve solo a giocare nella metà campo dei calabresi pallo- ni lenti e spesso innocui.

Il Crotone prova a difendersi anche nella ripresa, ma lo fa mollando l’attenzione e la feroce determinaz­ione nelle marcature, finendo per dare via libera ai rivali più titolati. La Juve, con il miglior attacco, passa a ripetizion­e, segnando per la 43ª partita consecutiv­a, eguagliand­o un record che appartenev­a alla stessa Juve tra febbraio 2013 e marzo 2014. Vittoria e record, dunque. Ma negli scontri diretti servirà di più.

 ??  ?? Uomo in più Mario Mandzukic, 31 anni, si batte contro i difensori del Crotone. Ieri il croato ha segnato il primo gol della vittoria della Juventus (Getty Images)
Uomo in più Mario Mandzukic, 31 anni, si batte contro i difensori del Crotone. Ieri il croato ha segnato il primo gol della vittoria della Juventus (Getty Images)

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