Giallorossi avanti con El Shaarawy ma De Rossi riapre la partita: schiaffo a Lapadula, rigore e rosso A Genova si chiude sull’1-1 Il capitano: «Chiedo scusa a tutti»
una sculacciata da buon papà, ma bisogna tenere conto che si è sempre preso le sue responsabilità e che ha chiesto scusa».
La Roma ha giocato il primo tempo a intensità troppo bassa. Nella ripresa Di Francesco aveva trovato la mossa giusta, spostando El Shaarawy da destra a sinistra: al primo pallone toccato, nella posizione preferita, il Faraone ha segnato. Pur senza brillare, la Roma avrebbe meritato di costruire i 3 punti su quel gol. Di Francesco può consolarsi con due considerazioni: la squadra ha sfiorato la vittoria anche in inferiorità numerica, giocando con coraggio; Schick è entrato nel finale e ha dimostrato tutta la sua classe. (Ansa)
Un particolare, però, deve far riflettere: il Genoa a Marassi, aveva fin qui ottenuto un solo punto su 18 disponibili (1-1 con il Chievo) e perso contro Juve, Lazio, Bologna, Napoli e Sampdoria. Il pareggio è prezioso come l’oro per una squadra che deve lottare per salvarsi e pesante come il piombo per chi sogna lo scudetto. Ballardini ha dato fiducia a Spolli in difesa, ottenuto da Bertolacci una bella partita da ex e trovato in Lapadula il cambio che gli ha girato la partita, vissuta con l’intenzione di difendersi a oltranza e cercare il contropiede anche sull’1-1 e con la Roma in 10. Altro, però, la penultima della classifica non poteva fare. È sembrato strano, semmai, che la Roma che ha sempre attaccato abbia avuto 3 ammoniti contro uno solo del Genoa barricato nel fortino. Ma saper gestire certe situazioni fa parte del bagaglio necessario per puntare al massimo e la Roma di Di Francesco, anche se ha fatto tanti passi avanti da inizio stagione, non ha ancora completato la sua crescita.