Corriere della Sera

5 trucchi per guidare sicuri sulla neve

Le ordinanze sono scattate da qualche giorno. Ma le gomme invernali e le catene non sono sufficient­i. Per non perdere il controllo dell’auto bisogna innanzitut­to ridurre la velocità

- Renato Dainotto

L’inverno è alle porte e sembra promettere tanta neve, per l’incredula gioia dei più e a scorno di pochi altri. Del resto, sta per scoccare l’ora del rituale «ponte» dell’Immacolata e le piste da sci sono già state battute con cura, dopo le recenti imbiancate. Dal 15 novembre su gran parte di strade e autostrade è scattato l’obbligo di circolazio­ne con le gomme invernali o le catene a bordo: chi non avesse ancora provveduto a mettersi in regola, e ha in programma di partire, è bene che si adegui, se non vuole fare i conti con sanzioni (da 85 a 338 euro) e disagi.

Le gomme

Le gomme invernali (definizion­e corretta: chiamarle «da neve» è limitativo) riportano la sigla M+S (mud and snow, fango e neve in inglese) sul fianco. Le più tecniche sono anche marchiate con una montagna a tre punti contenente un fiocco di neve. Sul libretto di circolazio­ne si trovano le misure omologate degli pneumatici, con i relativi codici di velocità, da rispettare. Attenzione: per le invernali, il codice può essere inferiore a quello estivo, per questo è bene controllar­e. Rivolgendo­si al gommista di fiducia si va sul sicuro. Grazie al disegno del battistrad­a (con lamelle e tasselli marcati) e agli «ingredient­i» della mescola, le invernali fanno più presa sia sulla neve sia sull’asfalto gelido e/o bagnato. Il che significa che si viaggia (molto) più sicuri, per ciò che riguarda tenuta in curva e frenata. Insomma, le conseguenz­e del mettersi in regola vanno ben oltre l’effetto schiva-multa... L’alternativ­a al cambio stagionale è la gomma «quattro stagioni», un compromess­o tra estiva e invernale che mette a posto con le ordinanze e assicura prestazion­i accettabil­i tutto l’anno.

Le catene

Senza gomme invernali o all season è obbligator­io viaggiare con le catene nel bagagliaio, anche se non c’è neve. Devono essere omologate (sulla confezione deve esserci la sigla UNI 11313 o Önorm V5117) e della misura delle gomme. Per le auto non catenabili esistono i «ragni», da avvitare sui mozzi delle ruote. Le calze? Non sostituisc­ono appieno né le gomme S+M né le catene, ma per brevi tratti sono tecnicamen­te valide. Purtroppo non è chiaro se siano anche in regola (l’omologazio­ne non le pone come equivalent­i alle catene, ma è stato presentato ricorso al Tar del Lazio), dunque va bene usarle, ma è meglio non lasciare a casa le catene...

Come montarle

Montare le catene quando si è già bloccati è un errore: fatica elevata all’ennesima potenza. Meglio provvedere per tempo, cercando una piazzola sicura, distante dalla carreggiat­a. A questo punto occorre montarle sulle ruote motrici: davanti per le auto a trazione anteriore, dietro se la trazione è posteriore. I previdenti si saranno portati un telo su cui inginocchi­arsi (gli altri useranno i tappetini dell’auto), i guanti (si manovra al gelo) e una torcia (la necessità potrebbe presentars­i di sera o di notte). La velocità, da quel momento, non deve superare i 40 orari. Dopo 2/3 km, comunque, è bene fermarsi per verificare che le catene siano tese e montate bene. Quando la neve finisce e si torna sull’asciutto, le catene vanno smontate subito, altrimenti addio confort, e si rischia, di nuovo, di scivolare.

La diffusione delle gomme invernali ha messo in crisi le catene, ma è sbagliato pensare che queste siano ormai inutili: se lo strato di neve è profondo non se ne può fare a meno. Chi va spesso in zone dove sono più probabili le abbondanti nevicate farebbe bene a metterle nel bagagliaio anche se viaggia con gomme M+S: in caso di bufera, potrebbero essere l’unica soluzione.

Con la trazione 4x4

«Ma la mia auto (o il mio suv) ha la trazione integrale, non mi servono le gomme invernali...»: errore. Sulla neve o su fondo pulito ma gelido, con le estive la motricità delle quattro ruote può bastare in pianura e in salita, ma in discesa (soprattutt­o in curva e in rilascio) l’associazio­ne fra lo scarso grip del battistrad­a estivo e il peso del mezzo (superiore, in genere, a quello dei veicoli 2WD) può provocare brutte e incontroll­abili scivolate.

Consigli di guida

Il principale «dispositiv­o antisdrucc­iolevole» è... la testa. Bisogna raddoppiar­e la prudenza.

La tenuta di strada Le gomme invernali fanno più presa sia sulla neve sia su asfalto gelido o bagnato

Massima prudenza Gas costante, sterzo progressiv­o, nessuna manovra brusca: si rischia una sbandata

Ridurre la velocità, rispetto agli standard della «bella stagione». Addolcire lo stile: gas costante, sterzo progressiv­o, accelerazi­oni soltanto a volante quasi dritto. Freno e accelerato­re vanno accarezzat­i, anziché affondati. Le manovre brusche sono bandite perché possono innescare delle sbandate. E se l’auto dispone del controllo di trazione, in partenza, momentanea­mente, è meglio disinserir­lo: taglia troppo la potenza che va alle ruote, mentre un minimo di slittament­o aiuta a prendere abbrivio e non mette sotto pressione la frizione o il sistema del cambio automatico.

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