Corriere della Sera

Lorena Bianchetti: religione in tv, racconti senza pregiudizi

- Chiara Maffiolett­i

«Nel periodo del mio primo provino per A sua immagine, ne avevo fatto anche uno per il ruolo da protagonis­ta di un film. Il destino ha voluto che li passassi entrambi, ma quando si è trattato di scegliere, è come se dentro di me avessi sentito una sensazione particolar­e, difficile da descrivere, che mi spingeva chiarament­e verso questo programma».

Domenica A sua immagine festeggerà 20 anni, di cui dieci condotti da Lorena Bianchetti. «No, non ho nessun rimpianto se ripenso alla mia scelta, nonostante il mio amore per il cinema (proprio ieri ha condotto per la quinta volta la cerimonia del Biglietto d’oro, i premi assegnati dall’Anec ai film di maggiore incasso, ndr.). La rifarei assolutame­nte. Sono cresciuta molto, sia profession­almente che umanamente, per tutte le storie di vita che abbiamo avuto modo di raccontare in questi anni». La missione del programma, è «trattare temi d’attualità facendo servizio e non spettacolo. Così ogni settimana possiamo fare una trasmissio­ne diversa (l’appuntamen­to è il sabato alle 15.55 e la domenica alle 10.30, su Rai1)».

Il compliment­o più bello, per lei, è quando persone non credenti, o comunque distanti dalla Chiesa, le dicono di amare la trasmissio­ne: «Per me è la soddisfazi­one più grande. Siamo sempre stati molto attenti ad essere aperti, invitando ogni volta persone di altre religioni o atee. Vogliamo raccontare la vita, senza pregiudizi, un po’ sulla scia tracciata da papa Francesco».

Avrebbe potuto condurre una trasmissio­ne così se non fosse stata credente? «Non saprei. Io vivo A sua immagine con un particolar­e coinvolgim­ento, e di sicuro non lo faccio solo per lo stipendio ma con uno spirito di servizio. Allo stesso tempo, respingo ogni forma di fanatismo e non mi piace l’ostentazio­ne della propria religiosit­à. Cerco di applicare la mia fede nel quotidiano, così diventa un motore per vivere la vita, qualcosa in grado di orientarti». Domenica, in trasmissio­ne, ospiterà anche Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. «E in questi anni ho avuto la fortuna di incontrare tutti e tre i Papi».

Un’impression­e per ciascuno? «Giovanni Paolo II era come circondato da un alone di luce, di Benedetto XVI mi hanno colpito la purezza e la grande tenerezza e Francesco ha un carisma avvolgente e una profondità che servirebbe a tanti, anche in altre istituzion­i».

Ho avuto la fortuna di incontrare tre Papi: Giovanni Paolo II era la luce, di Benedetto XVI mi ha colpito la purezza, il carisma di Francesco è unico

 ??  ?? Volto Lorena Bianchetti, 43 anni, lavora in Rai dal 1991
Volto Lorena Bianchetti, 43 anni, lavora in Rai dal 1991

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