Corriere della Sera

Tra cielo e mare, le armonie «piatte» di Piero Guccione

- Di Stefano Bucci

Nel 1972 Leonardo Sciascia di Piero Guccione (1935), e dei suoi panorami sospesi tra cielo e mare, aveva scritto: «Il primo incontro con la pittura di Guccione produce l’impression­e di una totale platitude. E abituati come siamo a una pittura che vuole essere altro (e magari tutto, tranne che pittura), un po’ stentiamo a riconoscer­la, a riconquist­are la nozione... Ma la bella pittura deve essere piatta, come voleva Degas (che la faceva); e la piattezza è divina — cioè peculiare alla pittura, essenza, necessità, ineffabili­tà — come commentava Valéry (che se ne intendeva)».

A Guccione il Museo Diocesano di Caltagiron­e (Catania) dedica ora, nella sua Quadreria, la mostra Armonia dell’infinito (inaugurazi­one domenica 3 dicembre, apertura al pubblico, lunedì 4, fino al 6 maggio), curata da Giuseppe Iannaccone e Fabio Raimondi, direttore artistico del museo, con il contributo della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito. Una trentina di opere (con qualche inedito) per raccontarn­e il percorso artistico tra il 1962 e il 2014. Passando dai primi dipinti come Omaggio a F. Bacon, Giardino su muro giallo e A Lenin, alle rondini e alle bimbe bionde ai lavori più maturi come Paesaggio di Punta Corvo prima del tramonto o Dopo il tramonto dove «più che il mare nella sua naturalità è l’idea del mare che credo di proseguire con tutta la carica emozionale che promuove nelle sue infinite variazioni». E di fatto, nelle sue tele, cielo e mare si incontrano, quasi si fondono, ma non si confondono.

Nato a Scicli, formatosi in Sicilia, Guccione si trasferisc­e a Roma nel 1954 dove completa gli studi entrando in contatto con Guttuso che lo avrebbe influenzat­o nelle sue inclinazio­ni realiste che poi saranno sempre più attente alla lezione di Francis Bacon. Dal 1962 al 1964 fa parte di quel gruppo «Il pro e il contro» (con Attardi e Vespignani) definito dai critici «un punto di riferiment­o della pittura realista». Ma rimanendo, sempre, sospeso tra il «suo» cielo e il «suo» mare.

 ??  ?? Piero Guccione, Paesaggio di Punta Corvo ( 1974-1975)
Piero Guccione, Paesaggio di Punta Corvo ( 1974-1975)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy