Il commissario De Micheli: il ritardo c’è, ma i fondi non ci mancano
ado lì in continuazione, e vedo che piano piano si riavviano alcune di quelle attività che aiutano a tenere insieme le comunità: i nuovi centri commerciali, le scuole, i villaggi delle casette. Questo certo non significa essere tornati alla normalità, c’è da fare ancora un lavoro enorme, ci sono alcuni ritardi. Ma a ogni livello istituzionale stiamo facendo il massimo, la macchina è partita». L’intervento alla Leopolda in cui ha parlato di un «avviato rinnovamento del tessuto sociale» nel cratere del sisma e il post sulla pagina Facebook le hanno attirato un diluvio di accuse, ma il Commissario alla ricostruzione Paola De Micheli non demorde. «Qualche risultato si vede, dobbiamo riconoscerlo, non alimentiamo la sfiducia. Le critiche ci possono stare, ma la ricostruzione conta su pilastri solidi: ci sono i soldi e c’è un impianto normativo poderoso».
Ci apprestiamo a passare il secondo inverno al freddo, le casette non arrivano, le scrivono i terremotati.
«C’è un impegno appena ribadito dalla Protezione Civile. Entro Natale l’85% delle Sae sarà consegnato. Ne sono state chieste 3.700, e consegnate 1.300 circa».
Con grandi ritardi sulla tabella di marcia prevista. Alcuni sindaci accusano le imprese fornitrici.
«La verità è che in alcuni comuni l’individuazione delle aree dove mettere le casette ha richiesto più tempo del previsto. È un territorio molto difficile, Paola De Micheli, 44 anni ni, gli uffici speciali, i professionisti. Serve equilibrio tra velocità e trasparenza, i soldi per la ricostruzione delle case vengono dalle tasse di tutti i cittadini»
C’è chi lamenta l’impossibilità di avere i finanziamenti pubblici attraverso le banche.
«Solo quelle convenzionate li erogano, e non c’è un problema di fondi. Ci sono 6 miliardi nel bilancio dello Stato, per ora, a disposizione della ricostruzione privata».
La legge, però, parla di un limite annuale...
«È una norma tecnica, che riguarda i cosiddetti tiraggi. Non c’è nessuno che a un certo punto dell’anno chiuderà il rubinetto dei contributi pubblici alla ricostruzione delle case, ma i cittadini a questo punto devono presentare le domande».
Quando saranno attivati gli incentivi alle imprese?
«Sarà tutto pronto entro Natale e ora riapriremo i termini per le Zone Franche per le imprese».