Msc-Fincantieri Seaside, regina dei mari Tutta made in Italy
Un progetto industriale ma anche una sfida tecnologica. È quello che sta affrontando Fincantieri in questi mesi: dopo la consegna della nave da crociera Msc Seaside, la più grande mai realizzata in Italia, avvenuta mercoledì nei cantieri di Monfalcone alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il gruppo guidato da Giuseppe Bono è al lavoro per rispettare i tempi del prossimo varo: a maggio entrerà in acqua una gemella (la Seaview, 154 mila tonnellate). L’importo della commessa ammonta a 1,4 miliardi di euro. Poi, inizieranno i lavori per realizzare altre due bastimenti di maggiori dimensioni (170 mila tonnellate). È il risultato di un accordo quadro tra il gruppo Msc Crociere e Fincantieri che prevede, appunto, la realizzazione di altre due mega imbarcazioni, le Seaside Evo, per una commessa che questa volta vale 1,8 miliardi di euro da consegnare entro il 2023. Mentre a Palermo il gruppo è impegnato in una sfida tecnologica non indifferente: l’allungamento per 25 metri di quattro altre navi che verranno letteralmente tagliate in due parti. Cabine, ponti e aree di servizio, costruite a parte, saranno inserite nel corpo centrale delle imbarcazioni.
Ma il gruppo italiano si muove anche sul fronte militare. È appena partita, destinazione Canada, una manifestazione d’interesse rivolta al governo di Ottawa che può valere 40 miliardi di euro. Si tratta di un’alleanza tra Italia e Francia con l’obiettivo di realizzare 15 navi per la Royal Canadian Navy, la marina militare canadese. Il primo esempio concreto dell’accordo raggiunto a settembre tra la Fincantieri e la francese Naval Group grazie al quale i due governi avevano superato l’impasse dei cantieri di St. Nazaire.
In quell’occasione Hervé Guillou, numero uno di Naval Group e lo stesso Bono avevano annunciato progetti di cooperazione. La proposta risponde alla richiesta del governo canadese di dotarsi di navi militari Nato di nuova generazione con una tecnologia già collaudata. Per questo le due società europee hanno presentato una soluzione che si basa sul programma Fremm, le fregate capaci di operare in diversi assetti. Questa soluzione «chiavi in mano» permetterà al Canada notevoli risparmi sulla commessa. Se la scelta cadrà sul progetto italo-francese, i lavori cominceranno già nel 2019 presso il cantiere Irving Shipbuilding di Halifax. La consegna entro il 2035.