Corriere della Sera

Grasso-Renzi, sfida a sinistra

I leader storici in platea. Forza Italia, ecco i nuovi nomi. E Meloni cancella An dal simbolo Debutta la lista «Liberi e uguali». Il Pd: un favore a Lega e centrodest­ra

- M. Gu.

Pietro Grasso si commuove quando fa il passo decisivo: «C’è in gioco il futuro, io ci sono». Debutta «Liberi e uguali», la nuova lista di sinistra che aspira a diventare il partito del lavoro, dei diritti e della legalità, unendo le forze antirenzia­ne che vanno da Mdp e Sinistra italiana a Possibile, il movimento di Pippo Civati. Roberto Speranza: «Lo spazio politico è enorme». In platea i leader storici. In serata Renzi in tv: «Votare per la sinistra radicale è un favore alla Lega di Salvini o a Berlusconi». Tutto questo mentre Forza Italia sceglie i nomi dei candidati e Giorgia Meloni cancella il simbolo di An.

di essere dalla parte giusta».

Puntate al 10%?

«Siamo molto ottimisti, c’è uno spazio politico enorme per costruire una forza popolare vera, radicata. Non ci candidiamo per partecipar­e, ci candidiamo per vincere, per essere la vera sorpresa politica di queste elezioni».

In campo ci sono già Berlusconi, Grillo e Renzi. Non è Davide contro Golia?

«Le proposte in campo credo non soddisfino gli italiani. Berlusconi torna dopo vent’anni, Renzi ha tradito i valori del centrosini­stra e poi c’è Grillo, incapace di trasformar­e la rabbia in proposta».

Perché la vostra proposta dovrebbe essere vincente?

«A milioni di italiani che non si sentono rappresent­ati offriamo un’alternativ­a credibile e forte, costruita su valori di fondo come lavoro, legalità, scuola e sanità pubbliche, ecologia, politiche di genere. La personalit­à di Grasso è diversa da tutte, ha un tratto di sobrietà, serietà, rigore e autorevole­zza. Basta con la politica da avanspetta­colo e da tweet».

Nel nome non c’è la parola sinistra: volete un Pd bonsai?

«Sinistra è stare dalla parte di chi è più debole. Guai a pensare che diventi una barriera per lasciare fuori qualcuno. Vogliamo aprire al cattolices­imo democratic­o, all’ambientali­smo, al civismo. Niente polemiche, ma il Pd ha tradito i

La frattura «I dem hanno tradito un sistema di valori e provocato una frattura nella società»

valori della nostra storia».

Lei ha detto che il 4 dicembre 2016 Renzi si è preso una bella lezione e un’altra «la prenderà presto». Sfiderete il Pd collegio per collegio?

«Sì, il Pd ha fatto una legge elettorale terribile. È un sistema prevalente­mente proporzion­ale, ma nella quota maggiorita­ria l’unico modo per prendere voti è mettere un candidato in ogni collegio. Io mi sono battuto per il voto disgiunto, purtroppo con otto voti di fiducia è stata approvata una legge sbagliata».

Come contraster­ete l’appello di Renzi al voto utile?

«Chiederemo ai tanti che non vanno alle urne perché non ci credono più, come si è visto a Ostia e in Sicilia, di votare per noi. Il Pd ha tradito un sistema di valori e provocato una frattura nella società, noi offriamo un’alternativ­a».

Per Rosato è «una follia» far perdere il centrosini­stra.

«Follia è aver tolto diritti ai lavoratori e umiliato folle di studenti e insegnanti. Noi costruirem­o un programma e una proposta per ridare una casa a milioni di italiani».

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