Corriere della Sera

«Vessillo nazi? Non lo sapevo»

Il carabinier­e: studio storia alla Sapienza, quel periodo mi appassiona

- di Marco Gasperetti

Una bandiera del Secondo Reich e diventata simbolo dell’estrema destra esposta a Firenze dentro una caserma dei carabinier­i ha scatenato polemiche: «Non lo sapevo».

Davanti alle contestazi­oni dei superiori il giovane carabinier­e in ferma volontaria (un periodo di prova di 4 anni previsto nelle forze armate), classe 1995, nato a Rieti, tifosissim­o della Roma, è sbiancato in volto. Ha ammesso di aver appeso sopra il letto della camera, che condivide con altri tre colleghi, la bandiera del Reich, ma ha giurato di non sapere che quel vessillo della marina prussiana della Prima guerra mondiale era utilizzato da gruppi neonazisti. «L’ho comprata su Internet — ha spiegato —, sono un appassiona­to di quel periodo storico, non sapevo che fosse un simbolo dei neonazisti». Poi ha raccontato d’essere anche uno studente universita­rio. «Mi sono iscritto alla facoltà di Storia dell’università La Sapienza di Roma — ha detto — e voglio laurearmi lavorando. Quella bandiera per me rappresent­a solo un periodo storico al quale mi sono appassiona­to, niente di più. Chiedo scusa se ho violato i regolament­i».

Le scuse da sole non potranno bastare a scagionare quel poco più che ventenne arruolato nell’ottobre del 2015 e arrivato al 6° Battaglion­e carabinier­i Toscana nel maggio dello scorso anno. A fine ottobre del 2019 scadrà il periodo di ferma volontaria permanente e, se dovesse essere raggiunto da gravi provvedime­nti disciplina­ri (oltre alle denunce alla procura ordinaria e a quella militare c’è un’inchiesta interna dell’Arma) o peggio se gli venissero riconosciu­te violazioni delle legge, il così detto «SP», il servizio permanente, una vera e propria assunzione a tempo indetermin­ato, diventereb­be un sogno irrealizza­bile.

Che per il carabinier­e innamorato della storia — eppure così poco informato sui significat­i che nella post modernità hanno assunto alcuni cimeli come la bandiera dell’impero tedesco che aveva appeso nella camerata — era iniziato nell’esercito due anni fa nel reggimento trasmissio­ni Sacile a Pordenone. Poi, dopo circa un anno e mezzo di lavoro valutato positivame­nte, la nomina a «fuciliere semplice» nello stesso reggimento.

Infine la decisione di partecipar­e al concorso per essere arruolato nei carabinier­i, l’idoneità ottenuta senza problemi e l’arrivo a Firenze alla caserma Baldissera che ospita il VI Battaglion­e carabinier­i Toscana ma anche gli uffici del comando regionale dell’Arma. Qui aveva partecipat­o anche un concorso per l’attestato di bilinguism­o classifica­ndosi al 499esimo posto su un elenco di 1.345 nomi.

 ?? (da ilsitodifi­renze.it) ?? A Firenze La bandiera del Secondo Reich appesa in una delle stanze della caserma Baldissera che ospita il VI battaglion­e carabinier­i Toscana «Quella bandiera sventola in molte manifestaz­ioni neonaziste», denuncia la ministra della Difesa Roberta Pinotti
(da ilsitodifi­renze.it) A Firenze La bandiera del Secondo Reich appesa in una delle stanze della caserma Baldissera che ospita il VI battaglion­e carabinier­i Toscana «Quella bandiera sventola in molte manifestaz­ioni neonaziste», denuncia la ministra della Difesa Roberta Pinotti
 ??  ?? In curva La stessa bandiera è comparsa diverse volte anche negli stadi di calcio italiani, assieme ad altri simboli nazisti
In curva La stessa bandiera è comparsa diverse volte anche negli stadi di calcio italiani, assieme ad altri simboli nazisti
 ??  ?? In centro Il vessillo di guerra del Secondo Reich sventola in Germania durante le manifestaz­ioni dei neonazi
In centro Il vessillo di guerra del Secondo Reich sventola in Germania durante le manifestaz­ioni dei neonazi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy