La «Iena» Nadia esce dal coma: «Tengo duro»
L’inviata del programma tv in terapia intensiva a Milano dopo il malore. L’affetto in Rete: torna più forte di prima
Le sue prime parole al risveglio dal coma sono per capire quello che le è successo. Poche frasi scambiate con i medici dell’ospedale San Raffaele, dove l’inviata e conduttrice 38enne delle Iene Nadia Toffa è stata trasferita tra sabato e domenica notte dopo un malore avuto a Trieste per una patologia cerebrale. La giornalista, tornata vigile e cosciente, continua a essere ricoverata in terapia intensiva, anche se le è stata messa a disposizione una stanza singola e defilata, prevista per i pazienti in fase di risveglio. Per lei sono ore di esami medici (tra cui la risonanza magnetica). In una giornata impegnativa e complicata, in cui però Nadia non ha dimenticato di rassicurare le centinaia di fan che sui social le esprimono affetto: «Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono vicini — è il messaggio pubblicato sulla pagina Facebook delle Iene —. Ho preso una bella botta, ma tengo duro. Torno presto».
È difficile prevedere al momento quando la conduttrice delle Iene, donna tosta e tenace come dimostrano le innumerevoli inchieste che segue da inviata della trasmissione Mediaset, potrà lasciare la neurorianimazione. Né il primario Luigi Beretta né il neurochirurgo e docente universitario Pietro Mortini, i due medici che la stanno seguendo, si esprimono sulla evoluzione delle cure. Il malore che la conduttrice ha avuto in una camera d’albergo a Trieste — dov’è stata spesso impegnata sulla vicenda della Ferriera del rione Servola e delle conseguenze sulla salute dei cittadini vittime delle esalazioni dello stabilimento ribattezzato l’altra Ilva — non è da attribuire a ictus o aneurismi. La prognosi resta riservata, la protezione della privacy massima. L’unico bollettino medico è stato quello dell’ospedale di Cattinara di Trieste dove la giornalista è stata ricoverata immediatamente dopo il malore e dove è stato fatto riferimento a una patologia cerebrale in fase di definizione. Da lì il trasferimento in elisoccorso al San Raffaele, uno dei migliori in Italia per problemi simili. Al suo fianco la mamma e la sorella. Per la prima volta dal 2016 ieri Nadia è stata costretta a saltare la conduzione delle Iene ma, come lei stessa ha annunciato su Facebook, ha seguito la trasmissione dall’ospedale: «Me la guardo da questo lettino e vediamo cosa combinano senza di me».
Dedicato a lei il pensiero dei conduttori che aspettano con ansia il suo ritorno, come scritto sui social da Nicola Savino: «Forza collega mia bella ti aspetto». L’inviato Dino Giarrusso commenta: «Amici che mi state scrivendo e chiamando: anche io sono in apprensione per la salute della mia carissima Nadia Toffa. Non ho notizie se non quelle che hanno tutti: vi prego quindi di aspettare come stiamo facendo noi, e di avere fiducia nei medici che l’hanno in cura». E la Rete è invasa da messaggi al motto di «ForzaNadia»: «Ti aspettiamo più forte di prima!», «Stiamo in silenzio e ti teniamo tutti per mano», «Ricordatevi che Nadia Toffa è il cuore e l’anima de Le Iene. E che non la ferma nessuno. E non la ferma niente».
Sul profilo Facebook delle Iene, subito dopo il malore è apparso un post con una foto
Il risveglio La giornalista è tornata vigile e cosciente Al suo fianco ci sono la mamma e la sorella Le sue parole «Vedo la trasmissione dal letto, chissà che cosa combinano senza di me»
della conduttrice: «La nostra Nadia non è stata bene. Ci stiamo tutti prendendo cura di lei. Vi terremo informati». Dopo anni da inviata, nel 2016 Toffa è riuscita a fare il salto alla conduzione senza lasciare il lavoro sul campo. Tra i temi al centro delle sue inchieste anche problemi legati alla salute: memorabili i suoi scontri con presunti medici o comunque con chi dispensa consigli non scientifici a chi non sta bene.