Corriere della Sera

Cancellato il Sassuolo, la Fiorentina vede l’Europa

- DAL NOSTRO INVIATO a. b.

Tre gol per un salto triplo. La Fiorentina vince 39 giorni dopo l’ultima volta e anche allora, guarda caso, era un 3-0 casalingo. Cambia solo l’avversario, dal Torino al tenero Sassuolo. Pioli chiedeva uno scatto in avanti e la squadra non tradisce. Così, in un colpo solo, scavalca Torino, Atalanta e Chievo e raggiunge Milan e Bologna al 7° posto con vista sull’Europa League, il massimo obiettivo stagionale. Una domenica d’oro. Il Sassuolo non è pervenuto. Iachini, molto applaudito dai suoi vecchi tifosi, non è riuscito ancora a dare una scossa. Berardi, ex stella del firmamento, è il simbolo della mediocrità emiliana: nervoso, impalpabil­e, pure arrabbiato per la sostituzio­ne con Falcinelli dopo un’ora di niente. Le stelline viola invece corrono, segnano e riscaldano il cuore nella fredda domenica del Franchi: il Cholito Simeone di testa sblocca il risultato festeggian­do nel migliore dei modi la 50ª presenza in serie A, Veretout chiude il conto prima dell’intervallo e Chiesa, l’idolo dello stadio, arrotonda con uno scavetto a metà ripresa. Thereau condisce tutto con due assist. Novembre, senza vittorie, è stato un mese nero. Dicembre parte in un altro modo. Ma è tutto troppo facile per illudersi. Dopo il 3-0 al Torino, alla Fiorentina si è spenta la luce e sono arrivati 2 punti in 4 partite. Ora è in programma la trasferta di Napoli e sarà più dura che scalare lo Zoncolan. Però il 30 è una boccata d’aria fresca. «Ci serviva anche per dare un senso al pareggio con la Lazio. L’obiettivo? A parte le prime cinque possiamo giocarcela con tutti. Dipenderà molto da noi», l’analisi lucida di Pioli. Con un paio di rinforzi sul mercato di gennaio rincorrere l’Europa potrebbe essere meno complicato.

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