Apponi e Zonin, slitta l’audizione in commissione
Il calendario rischia di essere impietoso. Il rush finale di audizioni della commissione di inchiesta sulle banche registra rinvii, sconvocazioni e annunci di defezioni. Oggi a Palazzo San Macuto salterà l’intervento del direttore generale di Consob, Angelo Apponi. Il rinvio è stato motivato alla commissione con «un’indisposizione», ma resta, come spiega Carlo Sibilia, deputato M5S, che «la Consob avrebbe potuto inviare un sostituto per evitare di interrompere i lavori». Nei prossimi giorni sarà, dunque, individuata una data per riconvocare Apponi. Un problema simile si porrà venerdì prossimo, quel giorno non si svolgerà l’attesa audizione di Gianni Zonin, ex presidente di Banca Popolare di Vicenza. La richiesta di rinvio alla commissione, presieduta da Pier Ferdinando Casini, sono argomentate con il «legittimo impedimento» di Zonin, dovuto al fatto che il 15 dicembre avrà un’udienza preliminare a Vicenza. «Era più che probabile che ci potessero essere coincidenze tra i calendari dei tribunali e quelli dei lavori in commissione — constata Andrea Augello, senatore di Idea — pertanto non resta che utilizzare queste finestre per convocare altre audizioni, a cominciare, per esempio, quella della procura di Milano sul caso Deutsche Bank». L’avvicinamento della fine della legislatura impone, del resto, tempi molto stretti ai lavori. Il calendario delle audizioni è già occupato fino al 21 dicembre, oltre non è detto sia possibile predisporre ulteriori audizioni, stante un probabile scioglimento delle Camere. Tra le date chiave il 19 dicembre per l’audizione di Federico Ghizzoni (ex Unicredit) e il 20 per quella del governatore di Bankitalia Ignazio Visco. L’ex ministro Tremonti, invece, dice che si riserva di decidere «se andare o no» in audizione.