Corriere della Sera

Tweet, 12 Diet Coke e 8 ore di tv Un giorno nel fortino di Trump

La battaglia quotidiana di un presidente ossessiona­to dal suo nome nei titoli delle news

- Giuseppe Sarcina

Dalle quattro alle otto ore di television­e al giorno. Dodici lattine di Diet Coke, un numero imprecisat­o di tweet. La giornata tipo di Donald Trump è costante materia di studio per i media americani. L’ultimo aggiorname­nto è fornito dal New York Times che ha condotto un’inchiesta ascoltando 60 tra consiglier­i, collaborat­ori, amici del presidente, più diversi parlamenta­ri repubblica­ni e democratic­i.

Ne viene fuori il ritratto di un uomo impegnato, scrive il giornale, in «una battaglia per la sopravvive­nza, ora dopo ora». La Casa Bianca potrebbe essere tranquilla­mente descritta come il fortino di un leader assediato e largamente impopolare: il suo tasso di approvazio­ne, secondo il Pew Reserch Center, è pari solo al 32%. Ma chi sono «gli assedianti» e chi gli alleati? La conclusion­e che emerge dall’articolo è chiara: «il campo di battaglia» è quello delle tv via cavo. Lo schieramen­to ostile è guidato dalla Cnn, quello a favore da Fox News, proprietà dell’amico Rupert Murdoch.

Il brusio degli schermi è la colonna sonora della Casa Bianca. Trump si sveglia intorno alle 5,30-6,00 e la prima cosa che fa è azionare il telecomand­o nella camera da letto. Non si capisce, questo il New York Times non lo precisa, se «The Donald» dorma da solo oppure se le sue abitudini siano condivise dalla moglie Melania.

Fin dalla mattina il pendolo comincia a oscillare tra i due poli: Cnn e Fox; Fox e Cnn. Con qualche incursione su Msnbc, per la trasmissio­ne «Morning Joe». Dalla mattina alla sera è una parata di «panel», discussion­i spesso accese pro o contro l’amministra­zione. Trump segue mentre si veste, fa colazione, si sposta da un ambiente all’altro della Casa Bianca. Fino a che non afferra il suo iPhone e lancia i suoi tweet. È come il suono di una campana che risveglia il villaggio globale della comunicazi­one. Oppure, nota il New York Times, «Twitter è come Excalibur». La spada estratta dalla roccia da Re Artù, la lama magica capace di tagliare l’acciaio.

L’agenda ufficiale, se non ci sono viaggi in programma, inizia solo alle 9-9.30. Reince Preibus, capo dello staff agli inizi, aveva inutilment­e cercato di anticipare i tempi.

Il suo successore, l’ex generale John Kelly, lo considera un problema laterale, consideran­do che ha ereditato una specie di «Hellzapopp­in». La porta dello Studio ovale sempre aperta, con i consiglier­i in gara per attirare l’attenzione del boss; riunioni operative monopolizz­ate dai comizi di Steve Bannon; telefonate senza filtro, in cui i capi di Stato si mescolavan­o ai compagni del golf, eccetera. Il militare ha imposto la disciplina. Uscio chiuso e accesso controllat­o all’Oval Office, selezione delle chiamate e degli ospiti. E soprattutt­o, fuori Bannon.

Ma la gabbia di Kelly non basta per azzerare l’attitudine intimament­e sovversiva di un presidente che ancora oggi, «lotta per farsi prendere sul serio». E che cerca riscontro, prima ancora che nei sondaggi o negli ambienti politici, nei titoli delle emittenti «all news».Si incupisce se il suo nome non compare sui rulli delle «headline». È alla costante ricerca di consenso, approvazio­ne. Se non lo trova, si rivolge rapidament­e altrove, come sanno bene, per esempio, i parlamenta­ri repubblica­ni. Finché gli dava ragione Bob Corker era spesso invitato a cena alla Casa Bianca, nell’ora in cui Kelly allenta un po’ la guardia e il padrone di casa si concede storielle e battute, oltre a una porzione gigante di torta con gelato. Ma può capitare che «the Donald» chieda un consiglio al volo anche ai camerieri che gli servono il pranzo o gli allungano una lattina di «Coke».

Torta con gelato Di sera Donald si rilassa con le battute agli ospiti e una porzione gigante di torta con gelato

 ??  ?? Potus Il presidente Donald Trump, 71 anni, prima di partire per la Florida, fuori dallo Studio Ovale alla Casa Bianca addobbata per le feste di Natale, (Foto Epa/ Lo Scalzo)
Potus Il presidente Donald Trump, 71 anni, prima di partire per la Florida, fuori dallo Studio Ovale alla Casa Bianca addobbata per le feste di Natale, (Foto Epa/ Lo Scalzo)

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