Corriere della Sera

Rino: «Abbraccio i ragazzi, la strada è lunga»

Il mistero della clausola di Donnarumma, che la società non ha mai depositato in Lega

- Monica Colombo

«Speriamo che il successo rappresent­i un nuovo inizio del nostro campionato». Sbuffa Jack Bonaventur­a che con i suoi 3 gol in due partite di A sotto la nuova gestione tecnica, consente a Gattuso di tirare un sospiro di sollievo. Con la Samp a sole 3 lunghezze, si intravvede la luce in fondo al tunnel. «Il Bologna ci ha messo in difficoltà, poteva pareggiare. La coperta è corta ancora: ho abbracciat­o i ragazzi perché so cosa stanno dando ma la strada è lunga» sottolinea Rino.

«Ero in tensione ma lo sono anche quando gioco a calciobali­lla con mio figlio. Quando mi rivedo so di essere inguardabi­le. Ero in giacca ma per l’emozione sarei potuto essere pure a petto nudo. Ho rispetto per il lavoro di Montella ma serve più intensità, bisogna correre e cercare di verticaliz­zare di più. Sono contento ma la classifica non è bellissima. Non credo alla Champions, non credo a nulla. Solo a migliorare gara dopo gara».

La vittoria dà un po’ di tregua al club, perché un Milan che fatica a raggiunger­e un piazzament­o europeo resta in balia dei capricci di campioni (e dei procurator­i). Vero è che in passato Fassone aveva avvisato che in caso di mancata qualificaz­ione alla Champions uno o due big sarebbero stati sacrificab­ili sul mercato, ma negli ultimi giorni è iniziato il tam tam sul futuro di Donnarumma, ancora nel mirino di Real Madrid e Psg.

Domanda: ma il rinnovo del portiere in estate non era stato accompagna­to e blindato da clausola rescissori­a, una più bassa (di 40 milioni senza coppe) e una di 70 in caso di promozione in Champions? Sì, peccato però che la clausola non sia stata depositata in Lega. Mossa da leggere in due modi: in caso di conti a posto, Donnarumma prosegue l’avventura rossonera. Ma in caso di difficoltà economica del club, Gigio potrebbe essere sacrificat­o per una cifra inferiore. Più che nuvole all’orizzonte, un temporale.

Gattuso Se sento le partite? Certo, sento anche quelle a calciobali­lla

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Decisivo Gianluigi Donnarumma, 18 anni, è stato decisivo con una bella parata (LaPresse)
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