Manchester, il derby finisce con una rissa Ferito al volto il vice di Guardiola
La corsa per il secondo posto nella Premier è cominciata domenica sera dopo la vittoria per 2-1 del City sullo United. Ma il derbv di Manchester ha avuto una coda velenosissima negli spogliatoi: le ricostruzioni della stampa inglese su quanto accaduto dopo il 90’ stonano con l’immagine del campionato più bello e sportivo del mondo. Tutto nasce da un diverbio: i Red Devils si lamentano per l’eccessiva festa dei «cugini» dentro al campo e nello spogliatoio di Old Trafford. José Mourinho (foto) lo fa capire senza giri di parole. Volano insulti in portoghese con il portiere avversario, il brasiliano Ederson. A quel punto la situazione degenera: qualcuno lancia una bottiglietta di latte che sfiora lo Special one e colpisce un membro del suo staff. Nella rissa sarebbero state coinvolte almeno 20 persone, ad avere la peggio è Mikel Arteta: il vice di Pep Guardiola (che non era presente nello spogliatoio) esce sanguinante, con una ferita al volto, a procurargliela sarebbe stato un oggetto scagliato da Lukaku. Poi in pochi minuti torna la calma, grazie all’intervento degli steward e del capitano del City Vincent Kompany. Se l’arbitro Michael Oliver e i suoi assistenti non hanno visto nulla, la Federazione inglese ha chiesto spiegazioni ai due club che hanno tempo fino a domani per darle. «Vicini rumorosi» diceva Sir Alex Ferguson di quelli del City, Mourinho gli darebbe ragione.