Corriere della Sera

Il Pordenone sfida l’Inter: «Se vinciamo a casa a piedi»

- Guido De Carolis

(LaPresse)

La promessa è impegnativ­a. «Se vinciamo torniamo a Pordenone a piedi». Da San Siro sono più o meno 350 chilometri, però il tecnico dei friulani Leonardo Colucci li farebbe volentieri se davvero i suoi stasera dovessero battere l’Inter negli ottavi di finale di Coppa Italia. Alla festa dei «Ramarri», simbolo della squadra friulana, non vuole partecipar­e Luciano Spalletti, deciso ad approdare ai quarti, dove il 27 dicembre potrebbe trovare il Milan. «Il Pordenone schiererà un top player che di nome fa Super e di cognome Motivazion­e. Occhio, perché le coppe nazionali sono zeppe di eliminazio­ni clamorose». Il pareggio contro la Juve ha lasciato l’Inter imbattuta e capolista. Contro il Pordenone però una risposta positiva deve arrivare da chi ha giocato meno. Karamoh, Cancelo e Dalbert sono gli acquisti estivi visti poco finora: a loro Spalletti, che rifugge i paragoni con Mourinho («mi imbarazzan­o»), si affida per passare il turno. Per il Pordenone, quinto in classifica nel gruppo B della serie C, sarà comunque una festa. Dal Friuli partirà oggi un esodo vero che porterà a San Siro almeno 3.500 tifosi, molti più dei 2.400 che può contenere lo stadiovelo­dromo di casa Ottavio Bottecchia. Il Pordenone il miracolo l’ha fatto eliminando il Cagliari, poi con una campagna social piena di post ironici («Sfida tra due squadre mai state in B» e «Berrettoni vs Icardi») si è guadagnato la simpatia di tutti. Oggi gioca per un sogno, ma dopo San Siro la vera ambizione del presidente Mauro Lovisa è arrivare presto in serie A.

 ??  ?? Ramarro L’allenatore Colucci
Ramarro L’allenatore Colucci

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy