Corriere della Sera

Il viaggio di Ezio Bosso e quella stretta di mano con Iannacone

- di Aldo Grasso

L’immagine più significat­iva dell’incontro fra Ezio Bosso e Domenico Iannacone è quella finale: una stretta di mano, calorosa, forte. Un segno di ringraziam­ento ma, più ancora, di reciproca stima. Nella quarta puntata de «I dieci comandamen­ti», Iannacone ha raccontato una sorta di viaggio nella musica e nella vita di Ezio Bosso, compositor­e, musicista, direttore d’orchestra e ora anche direttore artistico del Teatro Verdi di Trieste (Raitre, domenica, ore 20.30, ora su Raiplay). «È la musica che ha scelto me, perché ne avevo più bisogno di altri».

Bosso parla si sé in maniera disarmante. Ha 46 anni, è nato a Torino. Ha imparato a leggere lo spartito prima delle lettere, e a 4 anni già suonava. A 16 anni il debutto come solista. Compositor­e, direttore, anche della London Symphony. Nel 2011 ha dovuto sottoporsi a un intervento al cervello, per l’asportazio­ne di una neoplasia che lo ha precipitat­o, parole sue, in «una storia di buio».

Dopo l’intervento infatti è stato colpito da una malattia neuroveget­ativa. Aveva disimparat­o a parlare e a suonare, ha dovuto riapprende­re tutto. Ma con coraggio e determinaz­ione non si è mai fermato.

«Io sto volando, che è meglio di camminare», dice ancora. «La musica sta nel silenzio. La musica si basa su quelle piccolissi­me pause che creano quella tensione, l’attesa».

Iannacone ha seguito per mesi il maestro Bosso, tra concerti, prove e momenti privati, si è conquistat­o una fiducia totale, la sola che gli ha permesso di entrare in sintonia con l’artista, ma soprattutt­o con l’uomo, così provato dalla vita eppure così entusiasta del suo lavoro: «Ci siamo inventati la musica per aiutarci… È una bugia che nessuno non abbia bisogno d’aiuto». Il suo aiuto principale ha ora la forma del pianoforte: «Per me è come un fratello». E dire che aveva iniziato suonando il fagotto perché nessuno lo voleva suonare.

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DOMENICA IN Cristina Parodi Domenica senza D’Urso: per Rai1 2.507.000 spettatori, 14,4% di share
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CERTAMENTE FORSE Ryan Reynolds Domenica senza D’Urso: per Canale 5 1.492.000 spettatori, 8,6% di share
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