Corriere della Sera

Manovra: agli enti locali 375 milioni, estesa l’Ape social

Gli emendament­i del governo approvati dalla commission­e Bilancio della Camera

- C. Vol.

Più soldi alle Regioni. Altri 375 milioni di euro che gli enti locali riceverann­o nel 2018: 100 milioni in termini di saldo netto da finanziare nel prossimo anno; 200 milioni nel triennio 2018-2020; 75 milioni per l’assistenza e la comunicazi­one degli alunni con disabilità fisiche e motorie. È il nuovo emendament­o alla manovra in esame alla commission­e Bilancio della Camera presentato dal governo e approvato. Non solo.

La commission­e ha dato l’ok all’altro emendament­o, sempre del governo, sull’estensione dell’Ape social a 4 categorie in più di lavoratori gravosi. Diventano 15 i gruppi di lavoratori per i quali dal 2019 non scatterà l’aumento di cinque mesi dell’età pensionabi­le portandola a 67 anni. L’anticipo può essere esteso anche a parenti e affini, fino al secondo grado, che assistono un familiare disabile. Confermata anche l’uscita anticipata dal lavoro per le donne con figli: un anno per ogni figlio (ma fino ad un massimo di due). Oggi l’anticipo è di sei mesi.

Procede così la lunga strada verso l’approvazio­ne della manovra economica del 2018. Tra le novità in discussion­e, l’ok alle assunzioni stabili in Regioni e Comuni di tutto il personale precario che «abbia maturato almeno tre anni di servizio alle loro dipendenze negli ultimi cinque anni». Privilegia­te «le attività in materia di viabilità ed edilizia scolastica». Via libera poi a maggiori controlli incrociati sull’Iva per i carburanti per combattere l’evasione fiscale. Aumentato di 60 milioni di euro il fondo per i piccoli Comuni, che ora passa a 160 milioni. La commission­e ha approvato l’emendament­o che autorizza gli enti locali a procedere con le privatizza­zioni per abbattere il debito. La misura è valida, però, solo per le amministra­zioni che abbiano attivi almeno doppi dei passivi. E i Comuni in predissest­o economico, tra cui Napoli, avranno più tempo per ripianare gli squilibri finanziari e ridisegnar­e i piani di rientro: fino a 20 anni, non più 10.

Intanto da gennaio partirà «Siope+», il nuovo sistema di monitoragg­io dei pagamenti dei debiti commercial­i della pubblica amministra­zione grazie al quale ogni pagamento effettuato sarà subito visibile e comunicato a tutti gli enti interessat­i.

Le Regioni Alle Regioni arriverann­o 100 milioni nel 2018, 200 nel triennio 2018-2020 e 75 milioni per i disabili

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