Ecco Blueblazer, l’app che raccoglie i migliori bar di tutta Italia
La guida per non morire di sete si è fatta vitale: lontani da casa, il numero vertiginoso dei cocktail bar nati negli ultimi anni, ci complica la vita. Ma come si sceglie in un’offerta che a volte scintilla soltanto da lontano? Blueblazer è un’app gratuita per il telefonino che ci porta diritti ai migliori 160 bar d’Italia. E il fatto che ora si presenti nuda, senza sponsor che possano orientarne le scelte, la rende più preziosa. È anche aggiornata: l’anno scorso i bar erano 140 ma almeno un terzo di quelli precedenti non ci sono più: «Una startup — spiega l’anima di Blueblazer, Giampiero Francesca — può qualche volta non mantenere le promesse». L’obiettivo della guida dovrebbe essere lo stesso dei bartender: accogliere gli ospiti nel migliore dei modi. «Ma qualche volta — osserva Francesca — si punta più a far parlare di sé gli addetti ai lavori che non i clienti». E dunque, per finire su Blueblazer non è necessaria mixology estrema: «Al primo posto non c’è la sperimentazione ma, appunto, l’accoglienza. Anche se la moda propone drink complicati, i classici restano i drink più bevuti». Insomma, siamo al sicuro da eccessi di fighettismo mixologico. Blueblazer nasce tre anni fa (lunedì 18 si presenta al The Fusion Bar di Firenze) e ha dunque accompagnato la drinkmania italiana fin quasi dalla nascita. Ciò che piace a Francesca è il fatto che «la diffusione dei buoni bar sia capillare, non ci sono più soltanto le metropoli. Soprattutto in Veneto, Toscana e Puglia ci sono tanti locali eccellenti anche fuori dalle grande città». Un po’, è merito anche di Blueblazer.