«Maria Elena? Sarà in corsa con i dem»
Gentiloni: ha chiarito, le auguro successo. E sul suo futuro: non somiglio a Dini, irrealistica una mia lista
«Maria Elena ha chiarito e sarà candidata con il Pd». Il premier Paolo Gentiloni difende senza esitazioni la sottosegretaria Boschi, dopo il duello televisivo su La7 con Marco Travaglio. È una risposta alle richieste di dimissioni avanzate delle opposizioni (ma non da Forza Italia) e in particolare dal leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio.
E con la sua difesa c’è anche quella del ministro Graziano Delrio e del collega Pier Carlo Padoan: «Dal 2014 abbiamo cambiato le regole del gioco dopo anni di immobilismo che avevano favorito opacità sulle banche. Abbiamo protetto i risparmiatori senza interferenze, come ha ricordato la Boschi».
L’ultimo fronte polemico si era aperto con le dichiarazioni di Giuseppe Vegas, presidente della Consob, che ha spiegato come la Boschi, durante un colloquio, gli manifestò la sua preoccupazione per lo stato di Banca Etruria. Banca nella quale all’epoca era vicepresidente il padre dell’ex ministro.
Al termine del Consiglio Ue, Gentiloni spiega: «Io non sono il giudice del valore aggiunto che Maria Elena, che ha chiarito la sua posizione, potrà portare al Pd, ma sarà candidata e mi auguro che abbia grande successo». «Mi auguro che le prossime settimane non siano dominate dal bisticcio sulle banche che non sono la priorità», aggiunge Gentiloni. Che ironizza sull’eventualità di una sua candidatura in una lista che porti il suo nome: «Mi sembra irrealistico, la mia somiglianza con Dini è scarsa», scherza, citando l’ex premier che diede vita a Rinnovamento italiano dopo il governo del 1996. «Io faccio parte di un partito — spiega Gentiloni — di cui sono dirigente e spero che il centrosinistra vinca le elezioni». La «mia missione — conclude — riguarda il governo e il completamento ordinato della legislatura».
Padoan Dopo anni di opacità sulle banche, abbiamo protetto i risparmiatori senza interferenze come ha ricordato Boschi