Fortezza America
La futura ambasciata Usa a Londra è circondata da un fossato, come un castello. E con le sue straordinarie protezioni dice molto del Paese di oggi
Buckingham Palace
Tamigi
LONDRA NINE ELMS
La nuova ambasciata Usa
Tower Bridge staff oltre a un contingente di Marines ed è dotata di un bar, una palestra e una clinica medica. Il budget originario era di soli 275 milioni, ma poi è schizzato verso l’alto man mano che le esigenze di sicurezza aumentavano. Avrebbe dovuto 1 2 3 4 5 6 7 Ingresso per il personale
Profondo fossato per evitare ingressi non autorizzati
Sentiero di presidio delle guardie armate
Accesso al parcheggio sotterraneo
Facciata rivestita da pannelli a forma di siepe rinforzati in acciaio Pareti in vetro antiesplosione spesso 15 cm
Fossato pieno d’acqua per bloccare eventuali camion-bomba
Fitte siepi nascondono delle colonnette essere inaugurata da Obama, ma per il varo ufficiale bisognerà attendere la visita di Donald Trump: che non è chiaro se riuscirà mai a concretizzarsi, visto il clima di ostilità diffuso in Gran Bretagna verso l’inquilino della Casa Bianca. Anche se in realtà la nuova ambasciata è un po’ lo specchio della sua presidenza: l’architetto che l’ha progettata aveva in mente di «dare forma ai principi della democrazia», ma il Guardian ha osservato che «se quei principi, sotto l’attuale amministrazione, sono stiracchiati fino ai limiti del plausibile», allora il nuovo edificio ne è la metafora perfetta.
La sede diplomatica riflette anche la nuova filosofia della presenza americana nel mondo: le rappresentanze tradizionali erano ubicate nel centro delle città, come quella a Roma in Via Veneto o quella a Berlino a due passi dalla Porta di Brandeburgo. E anche la vecchia ambasciata a Londra era a Grosvenor Square (di fronte a quella italiana), fra Oxford Street e Bond Street. Gli americani avevano avuto una presenza nella zona di Mayfair fin dall’arrivo del loro primo ambasciatore, John Adams, nel 1785. E Grosvenor Square aveva ospitato il quartier generale di Eisenhower durante la Seconda guerra mondiale, tanto da diventare nota come la «Little America».
Ora i diplomatici americani traslocheranno a Battersea, a sud del Tamigi, a debita distanza dalla City, da Buckingham Palace o da Westminster: il fossato fra l’America e il mondo si è fatto più largo.