Corriere della Sera

L’ospedale con il calore della casa ha il legno della latifoglia americana

- Anna Maria Catano

Un’architettu­ra della «speranza», capace di influire sul sistema nervoso e dare calore e beneficio ai malati. Possibile che ospedali e case di cura da edifici anonimi e standardiz­zati si trasformin­o? Ebbene sì. Il Maggie’s Center di Oldham nel Regno Unito, struttura pioneristi­ca unica nel suo genere, è stato realizzato interament­e in tulipier CLT (Cross Laminated Timber), legno lamellare di latifoglia americana a strati incrociati. E potrebbe presto rivoluzion­are il mondo delle costruzion­i in legno.

I Maggie Center sono case di cura che offrono supporto pratico ed emotivo gratuito alle persone colpite da tumore, seguendo un’idea elaborata originaria­mente da Maggie Keswick Jencks, essa stessa vittima del cancro. Il Maggie di Oldham è un progetto firmato dallo studio londinese dRMM in collaboraz­ione con AHEC, American hardwood export council (l’Associazio­ne dei produttori di legno di latifoglia americana) ed è un passo in avanti nell’idea, condivisa ormai da molti designer ed architetti, di convertire l’edilizia ospedalier­a.

«Il Maggie è un edificio sopraeleva­to, open space, tutto in legno e vetro, con alberi che crescono intorno e all’interno e ogni dettaglio pensato in funzione della salute e del piacere. E il CLT si è rivelato il materiale giusto non solo dal punto di vista struttural­e ma anche ambientale ed estetico» spiega Alex de Rijke vincitore dello Stirling Prize e direttore fondatore di drMM Architects a Milano per promuovere la filosofia del legno in Italia. Un primo prototipo in tulipier era stato presentato nel 2013 al London Design Festival: secondo i calcoli di Arup, società internazio­nale di ingegneria poteva sostenere 100 persone contempora­neamente. Era, cioè, tre volte più forte e resistente del legno di conifera.

La latifoglia americana è anche prolifica, e dunque competitiv­a da un punto di vista economico, nonché sostenibil­e perché cresce più velocement­e rispetto all’abete rosso. E come tutti i legni ha grande capacità di immagazzin­amento del carbonio CO2. «Il Centro di Oldham dimostra che un edificio in tulipier può essere costruito in tempi rapidi e con un budget rigoroso», conferma David Venables, direttore europeo AHEC. Le estremità del Maggie’s Center, porte vetrate in rovere e finestre, sono prodotte dalla falegnamer­ia Aresi di Treviglio, un’azienda che da 70 anni lavora il legno in tutte le sue varianti.

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Relax e fiducia Uno degli ambienti del Maggie Center di Oldham, realizzato in legno e vetro

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