La nuova dura vita di Federica sprint «Ma io mi diverto»
Europei: è 7ª nei 100 stile. Paltrinieri 2° nei 1.500
È davvero dura questa nuova vita da velocista: Federica, abbandonati i 200 stile dopo l’oro mondiale, lo sapeva da subito, così figurarsi se ora si spaventa. «Mi sono divertita», ha detto dunque ieri, platinata e sorridente, dopo il 7° posto nei 100 stile agli Europei in vasca corta di Copenaghen. Un risultato pallido più che altro per il tempo. Il 52”97 è infatti lontano dal suo record italiano di 52”17, che comunque le sarebbe valso appena una posizione in più. Ma è il quadro complessivo che conta, e qui il bel sorriso della campionessa aiuta a capire meglio: «C’era il massimo della velocità mondiale e sono onorata di aver nuotato vicino a tante campionesse»; in particolare l’olandese Kromowidjojo, prima in 50”95 sparando vagonate di onde dalla corsia 2 proprio sulla 1 dove remava Federica.
Tutto previsto insomma, perché questo è il prezzo da pagare per cambiare, con la guida di Matteo Giunta, una strada che comincerà davvero seriamente a gennaio: nuovi lavori, nuova nuotata, nuovi orizzonti anche per l’orgoglio della regina. «Per la medaglia serviva un miracolo: l’obiettivo era la finale, riparto da qui».
Ed è ripartito per una nuova vita anche Gregorio Paltrinieri, secondo nei 1.500 stile a 8 secondi dall’ucraino Romanchuk: tempo alto (14’22”93), nuotata difficile, muscoli pesanti. Ma pure qui solo sorrisi perché il ragazzo a 23 anni è in una fase di passaggio dopo avere vinto tutto. «Ho appena cominciato un altro percorso in Australia: ora sono dove mi aspettavo, ma a Tokyo 2020 farò cose grandiose», ha detto Greg. Lui così diverso da Fede in tutto tranne che nella voglia di sperimentare. Arriveranno. Basta solo aspettarli. Regina Federica Pellegrini, 29 anni, di Spinea, nella vasca della Royal Arena di Copenaghen. In carriera ha vinto fra l’altro un oro olimpico nei 200 stile e cinque mondiali, tre nei 200 stile e 2 nei 400 stile (LaPresse)