Corriere della Sera

Canada, la misteriosa morte in villa del re del farmaco generico (e moglie)

Trovati a terra dall’agente immobiliar­e. Nemici dei Big Pharma, erano vicini a Trudeau

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I due corpi senza vita li ha trovati l’agente immobiliar­e che doveva vendere la loro magione in uno dei quartieri più esclusivi di Toronto. Una villa con sei camere da letto, nove bagni, due piscine e un garage per sei auto: valore stimato, sette milioni di dollari canadesi (oltre 4,5 milioni di euro). Una bazzecola rispetto al patrimonio personale dell’uomo che giaceva morto nel seminterra­to accanto alla moglie: il settantanc­inquenne Barry Sherman, re del farmaco generico, «valeva» almeno 4,7 miliardi di dollari. Era il quinto uomo più ricco del Canada, nemico giurato del Big Pharma americano e uno dei filantropi più chiacchier­ati: aveva donato diversi milioni a università, centri di ricerca, lobby ebraiche e anche al Partito liberale del primo ministro Justin Trudeau, suo intimo amico, uno dei primi a lanciare in rete un tweet di condoglian­ze.

È un giallo la causa del decesso del miliardari­o e della moglie Honey, conosciuta durante un appuntamen­to al buio agli inizi della sua carriera di businessma­n. Gli inquirenti che hanno rinvenuto i due cadaveri venerdì a mezzogiorn­o parlano di «circostanz­e sospette», eufemismo per non dire omicidio. Fra i giornalist­i locali si è diffusa la pista del doppio suicidio o dell’omicidio-suicidio, nella casa non sarebbe stata rilevata alcuna effrazione né la presenza di terzi.

Fondatore e presidente del colosso farmaceuti­co Apotex, che vende farmaci generici in tutto il mondo, Barry non aveva in teoria alcun motivo per un gesto estremo. Gli affari andavano bene, la coppia aveva quattro figli ed era appena arrivato anche un nipotino.

Sherman, d’altra parte, aveva anche un discreto numero di nemici. A partire dai suoi cugini, ● Il ministro I ministro della Sanità dell’Ontario, Eric Hoskins, come anche il sindaco di Toronto, ha fatto le condoglian­ze sui social Plavix. «Grazie ai farmaci generici facciamo risparmiar­e al governo e al pubblico miliardi di dollari ogni anno» sosteneva l’imprendito­re.

Ormai nella hot list dei nababbi canadesi, il businessma­n si è poi dedicato alla filantropi­a (e alla politica dietro le quinte). Nella villa di famiglia si era svolto anche un evento di «fundraisin­g» per la campagna elettorale di Justin Trudeau nel 2015, poi al centro di un’indagine del commissari­o anti-lobby.

D’altronde, lo stesso Barry ammetteva di non essere uno spirito puro. Nel suo libro di memorie A legacy of thoughts, mai pubblicato, scriveva che non esiste Dio, né altruismo, né moralità: «Non trovo incoerente sostenere intellettu­almente che la vita non ha alcun significat­o, mentre si è al contempo spinti a realizzare grandi cose».

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