Dotto, il «Bomber» e Sabbioni show L’Italia chiude con un tris d’oro

Luca, Marco e Simone, tre fenomeni, chiudono con colpi straordinari gli Europei di nuoto in vasca corta di Copenaghen. Luca è Dotto (foto), che vince i 100 stile libero in 46’’11 davanti a Timmers (46’’54) e Svott (46’’64), frantumando di 57 centesimi il suo personale: «Erano sette anni che non mi miglioravo — ha detto il padovano —. Un’iniezione di fiducia per il futuro in vasca lunga». Marco è Orsi, campione uscente proprio dei 100 stile, padrone dei 100 misti in 51’’76 (record italiano) con una spettacolare rimonta a stile sul russo Fesikov (51’’94): «Ho visto Luca e mi ha caricato — ha spiegato il Bomber —. Questo oro mi ripaga di tante difficoltà». Simone è Sabbioni, il più giovane dei tre (21 anni contro 27), che trionfa nei 50 dorso stendendo il nuovo fenomeno Kolesnikov: 23’’05, record italiano, contro 23’’07. «Volevo spaccare il mondo — ha raccontato il romagnolo —: battere il russo sembrava impossibile, invece...». Sabbioni e Dotto con Scozzoli a rana e Codia a delfino hanno infine conquistato l’argento nella 4x50 mista dietro la Russia e davanti alla Bielorussia. Il totale dell’Italia è di 17 medaglie (5 ori, 7 argenti e 5 bronzo), come due anni fa a Netanya (con 7 ori) quando c’era Gabriele Detti, qui assente per infortunio, e la Pellegrini vinceva i 200 stile ormai abbandonati. Il segnale che il nuoto azzurro è sempre in grande forma.